Proveniente da una famiglia numerosa, umile e ricca di fede, il giovanissimo Domenico Savio aveva chiesto a don Bosco quale fosse il segreto della santità. Pregare e fare il bene, con gioia, si era sentito rispondere. E Domenico lo fece, dimostrando di essere un “piccolo, anzi grande gigante dello spirito”, come lo definì Pio XI.
I peccati della carne sono un grande pericolo per l’anima e, a dispetto del permissivismo odierno, rendono schiavo l’uomo. Invece la castità, a cui ciascuno è chiamato secondo il proprio stato di vita, si fonda sul dominio di sé e rende liberi. È legata alla carità. E ha il suo patrono naturale in san Giuseppe, che va invocato contro tutte le tentazioni carnali.