MaM
Messaggio del 2 ottobre 2015:Cari figli, sono qui in mezzo a voi per incoraggiarvi, riempirvi del mio amore e invitarvi nuovamente ad essere testimoni dell’amore di mio Figlio. Molti miei figli non hanno speranza, non hanno pace, non hanno amore. Essi cercano mio Figlio, ma non sanno come e dove trovarlo. Mio Figlio apre loro le braccia, ma voi aiutateli a giungere tra le sue braccia. Figli miei, per questo dovete pregare per l’amore. Dovete pregare moltissimo per avere quanto più amore possibile, perché l’amore vince la morte e fa sì che la vita continui. Apostoli del mio amore, figli miei: unitevi in preghiera con cuore vero e semplice, per quanto lontani siate gli uni dagli altri. Incoraggiatevi gli uni gli altri nella crescita spirituale, come vi sto incoraggiando io. Veglio su di voi e sono con voi ogni volta che pensate a me. Pregate anche per i vostri pastori, per coloro che hanno rinunciato a tutto per mio Figlio e per voi. Amateli e pregate per loro. Il Padre Celeste ascolta le vostre preghiere. Vi ringrazio.

Notizie dai giornali cattolici



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Domani in Russia si ricordano “i martiri della pandemia”. Madre Anastasia, al secolo Nina Artemeva, ha continuato fino alla fine la doppia professione, quella religiosa e quella di dottore. È entrata in monastero quasi 70enne. Sposata due volte, ha avuto due figli. Per lei la medicina rende attuale il Vangelo: “amare il prossimo, anche se è sporco, ferito o insanguinato”.
In una lunga intervista al Corriere della Sera, la leader radicale Emma Bonino rilegge la sua vita politica e quella dell'Italia: ha ragione nel l'indicare nella legge sul divorzio l'inizio del cambiamento dell'Italia, un successo per lei, la rovina per l'Italia. Così come l'affermarsi l'idea di una libertà fondata solo su se stessa, che ha distrutto lo Stato di diritto. Un'operazione a cui anche tanti intellettuali cattolici hanno partecipato.
È stato un testa a testa al cardiopalma quello tra il presidente uscente Andrzej Duda (51% dei voti), cattolico e conservatore, e Rafa? Trzaskowski, sostenuto da tutti i partiti di centrosinistra. Una sfida simile a quella di Davide contro Golia, che tra il 28 giugno e il 12 luglio ha visto scatenarsi l’establishment politico-mediatico internazionale per tentare di ribaltare l’esito del primo turno. Ma malgrado la propaganda contro Duda, ha vinto la Polonia cosciente della crescita economica di questi anni, del ruolo della famiglia e della propria identità. Ultimo baluardo europeo contro l'imperante relativismo.