Parlando dell’ascesa dell’anima a Dio, in “Fiamma viva d’Amore” e “Salita al Monte Carmelo”, san Giovanni della Croce approfondisce il tema della direzione spirituale. Tutti i suoi consigli partono da un presupposto: è lo Spirito Santo a condurre le anime. Il confessore deve essere solo un umile tramite: saggio, discreto ed esperto. Perciò il santo non esita ad accusare di temerarietà quei direttori inesperti che tengono legate a sé anime che non è compito loro dirigere.
Hanno fatto rumore le ultime esternazioni di monsignor Paglia, che ha definito “eretico” chi crede che Giuda sia all’Inferno. Ma i Vangeli, nonché molti santi e papi lo smentiscono. E anche sull’assistenza religiosa a chi si ostina al suicidio assistito le parole del vescovo contraddicono il Magistero.