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Messaggio del 25 giugno 2019:Figlioli, pregate, pregate, pregate.

Notizie dai giornali cattolici



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La proposta sarà discussa in Parlamento. Cittadini, medici e vescovi chiedono che l’aborto «non diventi un diritto»: «Preoccupiamoci di ridurre piuttosto i problemi per le donne». A rischio l’obiezione di coscienza
Chi è il gigante belga che gioca con il cuore di un bimbo e la testa di un guerriero, senza vergogna di inginocchiarsi a pregare dopo la vittoria? Romelu Lukaku spiega la sua infanzia a pane e latte senza elettricità, la promessa fatta a Dio per cui «sin da piccolo mi battevo, al parco o a scuola, come fossi in finale» e la scommessa con il suo allenatore.
In Mozambico, nell'Africa sudorientale, molto lontano dalle aree che normalmente associamo all'idea di jihadismo, un gruppo di radicali islamici sta prendendo sempre più piede. Come in Kenya e in Somalia, si chiamano Shebaab. Si stanno organizzando con basi nelle foreste, si finanziano con il contrabbando e sono sempre più forti.
La vittoria anche in appello della farmacista che nel 2013 si era rifiutata di vendere la "pillola del giorno dopo" (Norlevo) non era scontata. Ma le motivazioni la rendono insufficiente a tutelare l'obiezione di coscienza: occorre combattere affinché l'effetto abortivo della pillola sia riconosciuto e la parità del dirtto alla vita del bambino sia sancita.
Il tribunale condanna una Aulss a risarcire una mamma il cui figlio è nato con sindrome di Down. D’ora in poi basterà portare i figli in procura per avere la garanzia di un risarcimento. Soddisfatti o rimborsati.
Il Sinodo dei giovani può essere una grande occasione, ma a patto che sia la possibilità di un dialogo autentico sulle grandi domande della vita. Non vanno in questo senso i documenti preparatori che sembrano più preoccupati di riproporre i soliti cliché, politicamente corretti. Ma guai a noi se di fronte all'attesa di una proposta convincente che riguardi tutta la vita, li dirottiamo su interessi e iniziative banali. Guai a noi se anziché lanciarli nella grande avventura del senso ultimo della vita li aiutiamo ad accontentarsi di poco.
Mettetevi comodi, non sarò breve. Mentre guardavo il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Vincenzo Spadafora, sfilare garrulo al Pompei Pride sorreggendo lo striscione al fianco di Monica Cirinnà ammetto di aver rimpianto di non essere riuscito a portare immediatamente al primo colpo il Popolo della Famiglia in Parlamento e di conseguenza al governo, perché certo saremmo stati determinanti per la costruzione di una maggioranza. Il rimpianto derivava dal fatto che se il PdF fosse stato al governo e uno Spadafora avesse osato andare con i profanatori al Santuario della Madonna di Pompei, semplicemente, il minuto dopo il governo non ci sarebbe stato più. Ergo, ancor più semplicemente, con il PdF determinante al governo nessuno Spadafora avrebbe osato andare con i profanatori al Santuario della Madonna di Pompei. ...