L'inferno è la prova della grandezza della creatura umana e della misteriosa possibilità della sua libertà di rifiutare la Salvezza. Il fatto che no si parli con chiarezza di resurrezione per vita o per la dannazione eterna è un segno dei nostri tempi. Un indebolimento della fede in Cristo ma anche nell'uomo e nella sua grandezza.
La "folgorazione" di Giovanni Fragiacomo arriva venti anni fa: lascia politica e sociale, decide di dedicarsi interamente alla vita della parrocchia
La Croazia è in questi giorni sulla bocca di tutti per i risultati ottenuti ai Mondiali di calcio, ma altri fatti richiamano l’attenzione sul Paese.
Per citare solo due esempi, uno è la professionalità del corpo dei pompieri della capitale, Zagabria, l’altro la testimonianza di fede cattolica dell’allenatore della Nazionale, Zlatko Dalic.
Nelle ultime ore, il popolo della cattolica Croazia è diventato protagonista di un altro caso: quello della moneta da 25 kune, la cui edizione commemorativa emessa nel 2000 riportava l’immagine incisa di un bambino in fase di gestazione.
Si sposa con Lucia Zagaria nel 1962, dopo 10 anni di fidanzamento. E ora che sono entrambi anziani doveva venire il bello: avrebbero dovuto godersi la vita insieme.
«Perché bimbi e malati devono morire a causa della mancanza di medicine? Perché i siriani devono morire di fame?». La ricostruzione dell’umano di Acs
Perché certe associazioni compulsivamente impelagate col sesso si sono risentite per una pubblicità che parla proprio di sesso. E della sua fecondità
Guardare il reportage sulla diffusione del radicalismo islamico in Brasile della rete pubblica France 24 è utile a comprendere fino a che punto la stampa europea chiuda gli occhi su tale minaccia, in ossequio al dettame del politicamente corretto. La tesi del reportage è semplice: nella metropoli carioca si assiste a un incremento di adesioni a una versione radicale e intollerante dell’islam.
È prevedibile, durante il Gay Pride di Rimini, l’uso blasfemo di personaggi e simboli della religione. Come l’anno scorso, un gruppo di cattolici, riuniti nel Comitato Beata Giovanna Scopelli, ha indetto una processione di riparazione da cui il vescovo di Rimini ha preso le distanze sebbene anche il pride «non aiuti i legittimi diritti Lgbt».
Nel 2018 i sacerdoti ordinati in Francia sono 114, di cui solo 68 diocesani. 58 diocesi francesi, su un totale di 98 (il 58%) quest’anno non hanno avuto alcuna ordinazione sacerdotale. Sono dati "da paura", ma quest’anno i sacerdoti ordinati in istituti tradizionali, cioè destinati a celebrare secondo la Forma Straordinaria, o “classici” incidono per il 20% sul totale dei nuovi preti. E' uno spunto prezioso per investire sull'eterna giovinezza della tradizione.