Dalla chiusura del valico di Kerem Shalom cominciano a mancare le cose basilari. L’elettricità ridotta a 4 ore, con mezz’ora di interruzione. Il desiderio di andarsene, “cercare un’altra vita in un altro posto”. Il sostegno della Chiesa alla comunità cristiana.
Comparirà il 18 luglio davanti al giudice di Torino. Silvana De Mari, scrittrice fantasy e medico, dovrà rispondere di diffamazione per le sue affermazioni sul "sesso" omoerotico, trascinata in tribunale dal Torino Pride e dal sindaco Appendino. Lei si affida a una memoria difensiva interamente medica e riceve l'appoggio di migliaia di persone. Il suo legale, il penalista Mauro Ronco spiega alla Nuova BQ perché questo processo segna un punto di svolta in Italia: "Per la prima volta nel nostro Paese sono a rischio tutte insieme tre libertà fondamentali per l'uomo: di opinione, di divulgazione scientifica e di religione".