Chiesa cattolica in crisi per carenza di vocazioni? Anche in Umbria, purtroppo, alcuni luoghi di culto chiudono per l’assenza di giovani sacerdoti ed i seminari sono quasi deserti, essendo fatalmente attratti, i figli del nuovo Millennio, dalle innumerevoli sirene che si agitano nel mare magnum di una società in larga parte edonista e scristianizzata.
Eppure, addirittura nei 5 Continenti, è fertilissimo l’humus in cui operano non solo i Francescani, ma anche i seguaci del Cammino Neocatecumenale, che, proprio quest’anno, hanno festeggiato il mezzo secolo d’attività (1968-2018).
«Strano: è illegale portare fuori un bossolo vuoto, ma è perfettamente legale portare in Siria centinaia, migliaia di armi di ultima generazione». Madre Agnes sta parlando a un meeting internazionale, sta raccontando la guerra con l’accorata sobrietà di chi l’ha vista da vicino. Parla con un tomo di voce calmo e fermo, ma negli occhi scuri brucia ancora un dolore talmente profondo da non poter essere facilmente condiviso.
Il bossolo di cui parla è una reliquia trovata accanto ai resti dei martiri di Maalula, i cristiani uccisi nel villaggio dove si parla ancora l’aramaico, la lingua di Gesù; voleva portarla con sé per far vedere ai suoi interlocutori occidentali qualcosa di concreto, un segno materiale dell’immane tragedia che da otto anni travolge il suo popolo, ma le è stato requisito prima dell’imbarco in aeroporto.
Sarebbero oltre mezzo milione i morti nella Guerra civile siriana secondo un rapporto reso noto il 10 dicembre dall’Ondus, l’Osservatorio siriano per i diritti umani. Fra questi, i civili sono 111.330. Interessante notare che, fra i combattenti, i caduti fra i governativi pareggiano il numero di perdite subite dai ribelli e dai jihadisti.
La Conferenza dei vescovi della Chiesa d’Inghilterra ha promosso una iniziativa che si chiama “affermazione della fede battesimale”. Nella cerimonia la Chiesa d’Inghilterra benedice la nuova vita e viene imposto al transessuale un nuovo nome. Un para-battesimo che rovescia esattamente il significato dell’autentico battesimo. Infatti incardina ancor di più la persona nel peccato e nega l'identità che Dio ha voluto per ognuno di noi.
Il 13 dicembre, in Pakistan, Qaisar e Amoon Ayub, due fratelli cristiani, sono stati giudicati colpevoli di blasfemia e condannati a morte. Si tratta di un nuovo caso simile a quello più celebre di Asia Bibi (la donna cristiana che, su accuse di colleghe ostili, è stata condannata, poi assolta in appello, ma ancora a rischio). L'accusa, nel caso dei fratelli Ayub è supportata da prove fragilissime e riguarda la pubblicazione online, nel 2011, di materiale "irriverente". Su un sito che Qaisar afferma di aver chiuso due anni prima del presunto reato. La Legge Nera sulla blasfemia continua a mietere vittime innocenti, usata come pretesto per schiacciare le minoranze religiose, quella cristiana in particolar modo.