MaM
Messaggio del 25 novembre 1987:Cari figli, anche oggi invito ciascuno di voi a decidersi di nuovo ad abbandonarsi completamente a me. Solo così potrò anch'io presentare ognuno di voi a Dio. Cari figli, voi sapete che io vi amo immensamente e che desidero ognuno di voi per me. Ma Dio ha dato a tutti la libertà, che io rispetto con tutto l'amore; ed io mi sottometto - nella mia umiltà - alla vostra libertà. Io desidero che voi, cari figli, facciate in modo che si realizzi tutto ciò che Dio ha programmato in questa parrocchia. Se non pregate, non sarete capaci di scoprire il mio amore ed i progetti che Dio ha con questa parrocchia e con ognuno di voi. Pregate, affinché satana non vi attiri con il suo orgoglio e con la sua falsa forza. Io sono con voi, e desidero che mi crediate che vi amo. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Notizie dai giornali cattolici



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Chiesa cattolica in crisi per carenza di vocazioni? Anche in Umbria, purtroppo, alcuni luoghi di culto chiudono per l’assenza di giovani sacerdoti ed i seminari sono quasi deserti, essendo fatalmente attratti, i figli del nuovo Millennio, dalle innumerevoli sirene che si agitano nel mare magnum di una società in larga parte edonista e scristianizzata. Eppure, addirittura nei 5 Continenti, è fertilissimo l’humus in cui operano non solo i Francescani, ma anche i seguaci del Cammino Neocatecumenale, che, proprio quest’anno, hanno festeggiato il mezzo secolo d’attività (1968-2018).
«Strano: è illegale portare fuori un bossolo vuoto, ma è perfettamente legale portare in Siria centinaia, migliaia di armi di ultima generazione». Madre Agnes sta parlando a un meeting internazionale, sta raccontando la guerra con l’accorata sobrietà di chi l’ha vista da vicino. Parla con un tomo di voce calmo e fermo, ma negli occhi scuri brucia ancora un dolore talmente profondo da non poter essere facilmente condiviso. Il bossolo di cui parla è una reliquia trovata accanto ai resti dei martiri di Maalula, i cristiani uccisi nel villaggio dove si parla ancora l’aramaico, la lingua di Gesù; voleva portarla con sé per far vedere ai suoi interlocutori occidentali qualcosa di concreto, un segno materiale dell’immane tragedia che da otto anni travolge il suo popolo, ma le è stato requisito prima dell’imbarco in aeroporto.
Sarebbero oltre mezzo milione i morti nella Guerra civile siriana secondo un rapporto reso noto il 10 dicembre dall’Ondus, l’Osservatorio siriano per i diritti umani. Fra questi, i civili sono 111.330. Interessante notare che, fra i combattenti, i caduti fra i governativi pareggiano il numero di perdite subite dai ribelli e dai jihadisti.
La Conferenza dei vescovi della Chiesa d’Inghilterra ha promosso una iniziativa che si chiama “affermazione della fede battesimale”. Nella cerimonia la Chiesa d’Inghilterra benedice la nuova vita e viene imposto al transessuale un nuovo nome. Un para-battesimo che rovescia esattamente il significato dell’autentico battesimo. Infatti incardina ancor di più la persona nel peccato e nega l'identità che Dio ha voluto per ognuno di noi.
Il 13 dicembre, in Pakistan, Qaisar e Amoon Ayub, due fratelli cristiani, sono stati giudicati colpevoli di blasfemia e condannati a morte. Si tratta di un nuovo caso simile a quello più celebre di Asia Bibi (la donna cristiana che, su accuse di colleghe ostili, è stata condannata, poi assolta in appello, ma ancora a rischio). L'accusa, nel caso dei fratelli Ayub è supportata da prove fragilissime e riguarda la pubblicazione online, nel 2011, di materiale "irriverente". Su un sito che Qaisar afferma di aver chiuso due anni prima del presunto reato. La Legge Nera sulla blasfemia continua a mietere vittime innocenti, usata come pretesto per schiacciare le minoranze religiose, quella cristiana in particolar modo.