Il prigioniero coreano tratta della difficile situazione delle due Coree, la Nord e la Sud, divise dalla cortina di ferro. E da più di settant'anni di odio. Il protagonista è un pescatore nordcoreano la cui barchetta sconfina a Sud. Dove iniziano i suoi guai, per poi tornare a Nord dove si compie la tragedia. Critica feroce di comunismo e capitalismo, dove il primo è il male peggiore.
Il Papa ci chiede di ricorrere dopo il Rosario all'intercessione di San Michele Arcangelo, principe della milizia celeste. Ci dà così un'occasione per riscoprire le "preci leonine" che vennero dimenticate dopo il Concilio. Sarebbe opportuno che i sacerdoti la reintroducano anche al termine della S. Messa, dal momento che ne è sì cessata l’obbligatorietà, ma non la possibilità di pregarla comunque per difenderci dal mistero di iniquità che insidia la Chiesa.
A ricordare la vicenda dei coniugi Bodnariu a cui furono sottratti i bambini dai servizi sociali norvegesi si rimane esterrefatti: lo psichiatra responsabile per la revisione di casi simili era un pedofilo. La Bbc ha raccontato il dramma di altre famiglie e l'omertà del sistema, ma l'impostazione degli esperti che si sostituiscono ai genitori, dello Stato che impone il pensiero unico e della famiglia rappresentata come la sede di ogni violenza dice che nemeno l'Italia è lontana da una deriva simile.