Juan José Aguirre Muñoz, 63 anni, è un vescovo comboniano di origini spagnole che vive nella Repubblica Centrafricana. Nella serata di martedì 8 agosto ha inviato al fratello Miguel drammatici messaggi email e whatsapp. Miguel li ha a sua volta girati ad alcuni vaticanisti di lingua spagnola.
«Hanno attaccato una missione a 75 chilometri da Bangassou chiamata Gambo. Hanno sgozzato diversi uomini e bambini. I giovani musulmani non ascoltano nessuno e cercano lo scontro: si siedono proprio davanti alla cattedrale, perché nessuno possa passare. Sono tre domeniche che non possiamo aprire la cattedrale».
Monsignor Aguirre ha spiegato al fratello che la domenica si trasferisce in Congo per celebrare la messa dove ci sono 10.000 sfollati e ha detto di non aver fiducia nei soldati della Minusca, la forza coordinata dall’Onu con truppe africane.
Vangelo Mt 14, 22-33: Comandami di venire verso di te sulle acque.
Dopo che la folla ebbe mangiato, subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo.
La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!».
Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?».
Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!».
Odiava la Chiesa e il Papa, fino al giorno in cui la Vergine Maria gli apparve nella grotta delle Tre Fontane a Roma, nell’aprile 1947.
«Anche Papa Francesco vi augura felicità, invocando per la vostra famiglia l’abbondanza delle grazie divine, al fine di vivere costantemente e fedelmente la condizione di cristiani come buoni figli di Dio e della Chiesa». Segue benedizione apostolica. A prima vista una lettera come tante tra quelle che escono dalla Segreteria di Stato vaticana, in risposta alle migliaia che arrivano indirizzate a Papa Francesco per chiedere benedizioni o preghiere.
Invece, si tratta di una missiva speciale, perché quelle citate in apertura sono le righe centrali di una lettera firmata dall’assessore per gli Affari generali della Segreteria di Stato, monsignor Paolo Borgia, che sono state considerate come una congratulazione per il battesimo dei figli adottivi di una coppia gay brasiliana e, più in generale, come una benedizione papale per le famiglie arcobaleno.
Uno sviluppatore del colosso di Mountain View è stato licenziato in tronco per aver detto che le donne e gli uomini sono diversi. “Ha perpetuato stereotipi di genere”, la motivazione. Tradotto: puoi dire tutto quello che vuoi basta che coincida con quello che pensiamo noi. Tolleriamo tutto e tutti, ma non le differenze di opinioni.
La via per la felicità indicata dal cardinal Sarah nel suo ultimo libro, letta in viaggio verso Mejugorje, diventa carne e desiderio poche ore dopo l'arrivo in Erzegovina, dove 40 mila persone rinuite pregano incessantemente, si confessano e ricevono i sacramenti. Mentre la Chiesa è in burrasca Dio la salva così, lentamente. Come ci conferma gioiosa la Madonna durante l'apparizione nel giorno del suo compleanno.