Confessioni di una mente (cattolicamente) pericolosa, cresciuta a birra e Leopardi, bastonate e Giussani
Il primo spot sui sex toy mandato in onda sulle tv nazionali italiane adotta un registro politicamente corretto: per la liberazione sessuale della donna. L’autoerotismo diventa la cifra della sessualità dei nostri tempi. E negli Usa, dopo i tagli del governo Trump, l'abortificio Planned Parenthood inaugura una linea di sex toys per finanziare gli aborti.
C’è un film recente, di produzione inglese e non ancora tradotto in italiano, che vale la pena di segnalare ai lettori della Nuova BQ per il contenuto piuttosto politicamente scorretto. In un futuro prossimo, tra ogm e sovrappopolazione si decide di eliminare i figli in più. Ma un nonno decide di salvare le sette nipoti, sorelle gemelle. Un inno alla vita politicamente scorretto.
Tra le inaccettabili minacce di Forza Nuova a messa e le parole del prete rosso che accusa di essere fascista chi non la pensa come lui sui migranti, l'unico ad essere oltraggiato è stato Gesù: perchè un attacco squadrista in chiesa è un precedente pericoloso, ma anche perché se un parroco definisce l'abortista Emma Bonino "uno dei pochi politici cristiani", vigilare è ormai inutile.
«Nessuno può avere l’autorità di definire ideologiche, insensate, inutili le battaglie per la libertà di educazione come se si trattasse semplicemente di opinioni che si possono cambiare quando lo si ritenga opportuno». L'arcivescovo emerito di Ferrara nonché braccio destro di don Giussani nella responsabilità per gli insegnanti e gli studenti di Comunione e Liberazione, replica ad alcuni interventi sulla scuola ascoltati al Meeting di Rimini.