Da giovane sposa ha accolto Cristo con gioia e senza riserve, è vissuta nella fedeltà e nella perseveranza alla sua chiamata di moglie e madre cristiana, è morta con la sua Bibbia sotto il braccio, a pochi passi dal marito, mentre si recava dai fratelli della comunità di cui faceva parte, per preparare la liturgia della Parola settimanale in parrocchia. Con questi pochi tratti si può riassumere la semplice, ma toccante vicenda personale di Lina Balestrieri, morta a 59 anni, durante il terremoto del 21 agosto che ha colpito il Comune di Casamicciola ad Ischia.
Mentre un gruppo di copti protesta per la chiusura di una chiesa a rischio attentati, una 15enne racconta il martirio del padre, la sua vicinanza dal Paradiso e la bontà di Dio "che toglie ma ridà di più". Un bimbo di 10 anni ricorda invece il sacrificio del padre per non aver rinnegato Cristo. Come disse Ratzinger: Mentre gli "spettatori dell'orrore" accusano Dio, comodamente dalle poltrone di casa, le vittime lo riconoscono presente.
A Reggio Emilia un pakistano richiedente asilo violenta un connazionale 13enne e disabile. Ma il giudice non lo manda in carcere perché ha mostrato una straordinaria autodisciplina. Insorge la piazza e anche la politica, ma alla fine il Pd non se la sente di scendere a protestare contro una toga. L'impressione è che le cosorterie vengano prima dei diritti di una vittima, mentre al carnefice vengono concesse attenuanti che fanno sospettare uno sdoganamento della pedofilia.