In pochi tra i cattolici più impegnati si sarebbero aspettati di trovare Emma Bonino, simbolo vivente dei Radicali italiani e fervente anticlericale, a “predicare” sul pulpito dell'altare. È successo ieri nella chiesa di San Defendente a San Rocco di Cossato, nel Biellese. Occasione, la presentazione della campagna "Ero straniero - l'umanità che fa bene". Un’iniziativa a cui peraltro hanno aderito moltissime sigle e organizzazioni cattoliche, a partire dalla Caritas e a cui ha dato la propria benedizione anche il Pontefice.
Verrà portato in un hospice dove sarà terminato. Così corrompono anche gli hospice: nati per aiutare i moribondi a vivere fino al momento della morte, ora diventano luoghi dove si ammazzano i malati. I medici vedono cambiata la loro missione: che almeno tolgano il camice bianco e indossino mantello e cappuccio nero.
L'evento in chiesa a Biella ospite la Bonino: vietato l'ingresso ai pro life e coperti tabernacolo e crocifisso. Arriva anche la polizia per chiedere i documenti a chi prega fuori sul sagrato. Ma mentre la leader radicale si contraddice sostenendo la "necessità di regolarizzare gli immigrati" a causa "del calo demografico", il ginecologo Aletti la incalza: "Pontifichi dopo aver contribuito alla morte di 6 milioni di italiani. Il pensiero maggioritario non cattolico sta prevalendo nella Chiesa".