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Messaggio del 25 settembre 2015:Cari figli! Anche oggi prego lo Spirito Santo che riempia i vostri cuori con una forte fede. La preghiera e la fede riempiranno il vostro cuore con l'amore e con la gioia e voi sarete segno per coloro che sono lontani da Dio. Figlioli, esortatevi gli uni gli altri alla preghiera del cuore perchè la preghiera possa riempire la vostra vita e voi, figlioli, ogni giorno sarete soprattutto i testimoni del servizio: a Dio nell'adorazione ed al prossimo nel bisogno. Io sono con voi ed intercedo per tutti voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Notizie dai giornali cattolici



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Charlie attende, e noi con lui: la corte suprema inglese si è aggiornata per giovedì. Il giudice Francis ha detto qualche frase di circostanza (“vorrei poter cambiare idea, ma devo applicare la legge”), ha chiesto di visionare le cartelle cliniche, ha affermato di non riuscire certo ad emettere una sentenza per giovedì, e tanti bei coriandoli delle speranze riposte da tutti noi in un rapido trasferimento di Charlie altrove, ad applicare il protocollo sperimentale.
In questi giorni dove si combatte a mani nude per evitare lo «scarto» della vita del piccolo Charlie, minacciato di eutanasia nel suo paese natale, sui social e in rete circolano alcune «profezie» del tecnocrate Jacques Attali sulla legalizzazione dell’eutanasia in Occidente. Jacques Attali (classe 1943) è uno di quei tecnici che fanno funzionare la «macchina dello stato», un uomo dei cui servigi un governo, qualunque sia il suo colore politico, difficilmente si può privare.
Philip Mulryne, classe 1978, già centrocampista nordirlandese che sabato scorso (l’8 luglio) ha ricevuto a Dublino nella chiesa di San Salvatore l’ordinazione sacerdotale. A imporre le mani su di lui è stato il segretario aggiunto della Congregazione per la dottrina della fede, il domenicano statunitense Joseph Augustine Di Noia, che ha ovviamente anche celebrato la messa e svolto l’omelia. Durante quest’ultima, monsignor Di Noia ha detto: «Dopo una scelta matura caro padre Philip, hai mostrato la tua disponibilità ad abbracciare il servizio al quale sei stato chiamato. Qualsiasi sia la cifra che hai guadagnato, considerala una perdita. Davvero, la tue esperienza come sportivo ti ha aiutato a prepararti a questo momento: tu hai conosciuto il significato della parola lavorare duro per ottenere un risultato. E ora il tuo risultato è Cristo». E ha aggiunto, quasi a spiegare ai fedeli che assiepavano la chiesa di Dublino in Dominican Street il senso più profondo della nuova missione che attende il presbitero domenicano: «Ora il tuo nuovo goal è Cristo»
“Il genere non può essere separato dalla sessualità biologica o scelto”. È quanto ribadisce la Conferenza episcopale del Canada (Cecc-Cccb) che, in una nota, esprime così le sue forti perplessità su una nuova legge approvata lo scorso giugno dal Parlamento di Ottawa che aggiunge ai motivi di discriminazione sanzionabili dal Codice penale quello dell’identità di genere e dell’espressione di genere.
A poco più di un anno dalla nomina, l’amministratore apostolico del Patriarcato di Gerusalemme dei latini traccia un bilancio del lavoro. Dal cambiamento drammatico in atto nella regione, al principio di unità e al contatto con il territorio, sono molti i nodi irrisolti. Fra gli elementi positivi la collaborazione del clero locale e l’accoglienza delle persone. Ma è ancora molto il lavoro da fare.
Il Giubileo per i 500 anni della Riforma protestante rischia di diventare il flop dell’anno. A scriverlo è stata la Frankfurter Allgemeine Zeitung nella sua edizione domenicale.
Oggi, dopo che per più di mezzo secolo ha vestito le donne più celebri e glamour del mondo con abiti dal gusto indimenticabile, lo stilista Valentino si gode i suoi 85 anni permettendosi di andare in giro senza soldi, ma al tempo stesso pregando tutti i giorni e andando in chiesa molto spesso.
In Messico è stato ucciso nuovamente un sacerdote cattolico. Lo ha reso noto l’agenzia Fides venerdì 7 luglio 2017. Si tratta — così rivela l’agenzia vaticana — del terzo caso nel corso di quest’anno. Nel Paese latinoamericano sono stati uccisi nel corso degli ultimi sei anni ben 18 sacerdoti.
Il giudice londinese ha comunicato che prenderà la sua decisione finale su Charlie Gard giovedì o venerdì, ma il suo atteggiamento durante l’udienza di ieri pomeriggio non lascia presagire nulla di buono. Solo “qualcosa di nuovo o sensazionale” lo farà cambiare idea. Il giudice, l’ospedale e il tutore, sostenuti dai grandi media, continuano a remare verso lo stesso obiettivo: stabilire per sentenza il precedente che è legale negare una cura di base a un malato grave.
Rileggendo il Giussani di "L’io, il potere. Le opere” si comprende come il processo educativo, concepito come introduzione alla totalità della realtà, non abbia mai termine, anche nell’età adulta. Nel lavoro, nella politica e nella giustizia.
Il gesuita padre James Martin, da quando ha avuto un incarico in Vaticano, moltiplica i suoi appelli per un "orgoglio gay" nella Chiesa. Ma è un caso tutt'altro che isolato. È in atto un tentativo ampio di sovvertire l'insegnamento della Chiesa in materia di omosessualità. Da Roma non solo nessuna correzione, ma addirittura promozioni. Cosa se ne dovrebbe dedurre?