MaM
Messaggio del 25 gennaio 2002:Cari figli, in questo tempo, mentre voi ancora guardate indietro l'anno passato, io vi invito figlioli a guardare profondamente nel vostro cuore e a decidervi di essere più vicini a Dio e alla preghiera. Figlioli voi siete ancora legati alle cose terreni e poco alla vita spirituale. Che anche questo mio invito di oggi sia per voi uno stimolo a decidervi per Dio e per la conversione quotidiana. Non potete convertirvi figlioli se non lasciate i peccati e non vi decidete per l' amore verso Dio ed il prossimo. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Notizie dai giornali cattolici



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La parrocchia latina su iniziativa di p. Ibrahim ha lanciato un progetto di aiuto alle giovani coppie cristiane. Il desiderio di pace e la ricerca di un lavoro per contribuire allo sviluppo del Paese. La paura di restare senza risorse per la sopravvivenza. AsiaNews ne ha incontrate due e ha raccolto la loro testimonianza.
Vangelo Gv 10, 1-10: Io sono la porta delle pecore.
In quel tempo, Gesù disse: «In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore. Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei». Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro. Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità io vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo. Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza».
Invertiamo la rotta. Contro la dittatura del pensiero unico è l'originale spettacolo-informativo della "strana coppia" Giuseppe Povia-Gianfranco Amato. Il primo canta, il secondo mette in guardia sui rischi del pensiero moderno in fatto di divorzio, aborto, fecondazione artificiale, eutanasia, gender, adozioni e nozze gay e dell’utero in affitto. Un successo. Che i media snobbano.
Pakistan, Perù, Cina. Tre esempi in cui i cristiani vivono nella precarietà, ma dove la comunità è fortemente radicata nella tradizione della Chiesa: sono coscienti che tutto è dono di Dio, che la vita è attesa di Cristo e che si è al mondo per una missione. E' solo così che i fedeli diventano martiri e che la Chiesa può crescere attirando gli uomini. Un monito per tutto l'Occidente che, cercando di salvarsi facendo spesso l'occhiolino al potere, è in crisi di fede.