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Messaggio del 25 novembre 1995:Cari figli! Oggi invito ciascuno di voi a ricominciare di nuovo ad amare: prima Dio, che ha salvato e redento ciascuno di voi, e poi i fratelli e le sorelle che vi sono vicini. Senza amore, figlioli, non potete crescere nella santità e non potete fare opere buone. Perciò, figlioli, pregate, pregate senza sosta, perché Dio vi riveli il suo amore. Io vi ho invitati tutti ad unirvi a Me e ad amare. Anche oggi sono con voi e vi invito a scoprire l'amore nei vostri cuori e nelle vostre famiglie. Perché Dio possa vivere nei vostri cuori, dovete amare. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Notizie dai giornali cattolici



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Il Rosario trae le sue origini all’800, ma nel corso dei secoli si è evoluto fino al Rosario che conosciamo oggi. Il Rosario ci invita a meditare sulla vita di Gesù e della Santa Vergine Maria. A prescindere se lo preghiamo da solo o con altre persone, possiamo offrire il nostro Rosario per molte intenzioni, chiedendo l’intercessione della Madonna.
Un messaggio di speranza e di forza quello che lancia Silvio Pezzotta, 67 anni, di Somma Lombardo, in provincia di Varese, il papà di Mariangela Pezzotta, una delle vittime delle cosiddette “Bestie di Satana”, al settimanale Giallo (25 maggio 2017). L’uomo ha dichiarato: «Adesso che è libera, spero che Elisabetta riesca a completare il percorso che ha iniziato».
Ogni anno, nel mio corso di Cristianesimo e Mass Media al Collegio Benedettino, affrontiamo il tema della pornografia, il juggernaut dei mass media del 21esimo secolo. E ogni anno il problema della pornografia peggiora. Sentite l’ultima: i due più diffusi siti di streaming stanno lanciando dei programmi sul tema della pornografia, un documentario e un biopic. Non ne ho guardato neanche uno (e non voglio farlo), ma parlando con degli esorcisti recentemente (sui quali avevo scritto anche prima) ho capito una cosa su questo fenomeno: Satana è il fan numero uno della pornografia. Perché?
Don Gianni Sini, esorcista e parroco di Nostra Signora de La Salette ad Olbia non ha dubbi: "Ci sono le sette dietro il Blue Whale"
Nella conferenza stampa sul volo di ritorno da Fatima, Papa Francesco ha parlato delle apparizioni in Erzegovina, e apre a quelle avvenute all’inizio ma esprime molti dubbi su quelle attuali. Ne parliamo in studio con Riccardo Caniato, giornalista e scrittore di libri su Medjugorje, e caporedattore della rivista Studi Cattolici. E inoltre mostreremo le testimonianze di due pellegrine ticinesi, che hanno assistito anche alle presunte apparizioni, e le dichiarazioni del Vescovo di Lugano Valerio Lazzeri.
Il fatto di chiamarsi come la comprimaria «buona» di Via col vento, quella interpretata da Olivia de Havilland, non le è valso un minimo di considerazione positiva da parte della stampa. La quale, orfana di Hillary e perciò rosicona, l’ha inchiodata alla parte di «moglie di Trump», perciò da denigrare e, quando proprio non si può, snobbare. All’indomani della trionfale elezione di The Donald le prefiche democratiche si lanciarono subito nel loro sport preferito, la demonizzazione dell’avversario politico.
Alla fine ha parlato lui. Il vescovo di Reggio Massimo Camisasca è intervenuto sulla vexata quaestio che da giorni sta infiammando Reggio Emilia e non solo. La vicenda è quella del gay pride previsto per sabato prossimo nella Città del Tricolore.
Sono 29 i copti uccisi venerdì in un attentato dell’Isis a Minya. Tra loro, anche due bambine di 2 e 4 anni. Vescovo Macarius: «Hanno preferito morire piuttosto che convertirsi all’islam»
Il nuovo libro di Ettore Gotti Tedeschi, economista, esperto di finanza, banchiere ed ex presidente dello Ior, si intitola “Dio è meritocratico”; ma in realtà avrebbe potuto anche intitolarsi con le parole con cui si chiude la prima parte: “In pratica, è ora di svegliarci!”. Rivolto, naturalmente ai cattolici, troppo proni a subire e inghiottire e a metabolizzare tutta una quantità di menzogne, false idee, opinioni distorte su se stessi, la propria fede e la propria Chiesa. Tutti; e quando diciamo tutti, vogliamo proprio dire tutti, a partire dal Maggior Piero, come lo chiamerebbe Dante.