Questo saggio, pubblicato sul sito del periodico cattolico statunitense “First Things” con il titolo “With Cardinal Sarah, the Liturgy is in Good Hands”, è stato scritto come postfazione al libro-intervista (con il giornalista Nicolas Dat) “La force du silence. Contre la dictature du bruit” (Fayard, Parigi 2017) del cardinale Robert Sarah, prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, e verrà incluso nelle prossime edizioni del testo.
Era l'estate del 1981, vacanze in Sardegna coi compagni di università: otto in un'appartamento di Isola Rossa preso in affitto. Ogni giorno qualcuno comprava il Corriere e ce lo si passava fino alla sera, scambiandoci a pranzo le notizie che avevamo captato. Un giorno esce quella sulle apparizioni della Madonna a Medjugorje. E la si commenta. Poi succede che una volta tornato a casa, era settembre, sul sagrato della chiesa al quartiere Feltre (Milano), uno tira fuori ancora la storia delle apparizioni. Avevamo poco più di vent'anni, l'università era ancora chiusa, la curiosità innata, tant'è che, per l'appunto, avrei fatto il cronista (questo m'era chiaro fin da bambino, anche se mai avrei pensato di occuparmi di cibi e di vini. Ma tant'è).
A Fatima, dove Papa Francesco si è recato in pellegrinaggio, Maria ha esortato a recitare il rosario. La devozione a Maria del card. Martini. In Corea del Sud gli edifici cattolici sono definiti “la chiesa della Madre”. La statua di Maria nella chiesa del Brunei. Il santuario di Gunadala (India), che ha plasmato amicizia fra indù e musulmani anche nel periodo della partizione.
Venerdì sera ho partecipato al pellegrinaggio notturno delle Sette Chiese, non era la prima volta ma la quinta, eppure, se ci penso, sto cominciando a capirci qualcosa solo adesso. Il sonno della mente genera vuoti, era così?
La dittatura del ‘politicamente corretto’ colpisce ancora. All’Università di Roma Tre non si può parlare d’aborto. È stato infatti censurato l’incontro pubblico di Gianna Jessen con gli studenti universitari, in programma questo pomeriggio. Il consiglio di facoltà accampa scuse burocratiche ma CitizenGo denuncia: "Scelta liberticida".
Ieri la “Giornata mondiale contro l’omofobia", che non esiste perché è un'invenzione linguistica. Infatti il Gay Center presenta i dati di un'indagine sui casi omofobici e spara 220mila chiamate al numero verde. Ma andando a spulciare si comprende come le richieste di "aiuto" in realtà non dimostrino affatto nè odio nè discriminazioni. Ma è approfondendo il report che si scopre il vero obiettivo: è la religione cattolica ad essere omofoba.
«Con il cardinal Sarah la liturgia è in buone mani». Firmato: Benedetto XVI. Quello che a prima vista può sembrare un semplice atto di stima, è in realtà una vera e propria bomba. Significa infatti che il Papa emerito – pur con il suo stile discreto - scende direttamente in campo a difesa del cardinale Robert Sarah che, come prefetto della Congregazione per il Culto divino, è stato ormai isolato ed emarginato dalle nuove nomine di papa Francesco, e pubblicamente smentito nel suo indirizzo dallo stesso Papa.