Fino a pochi mesi fa, Basuki "Ahok" Tjahaja Purnama, era il popolare governatore cristiano di Giacarta. Il 19 aprile ha perso le elezioni e il 9 maggio è stato condannato a due anni di carcere per blasfemia. Tutto per un comizio in cui citò il Corano e per la condanna degli ulema indonesiani.
Abuna Nirwan è un sacerdote francescano originario dell’Iraq che prima dell’ordinazione ha studiato Medicina. Destinato alla Terra Santa, nel 2004 si è visto concedere dalle Suore Domenicane del Rosario, fondate da Santa Marie Alphonsine Danil Ghattas (palestinese canonizzata nel 2015), una reliquia della loro fondatrice e un rosario da lei utilizzato, che padre Nirwan porta sempre con sé.
Quando nel 2009 Benedetto XVI ha approvato il miracolo per la beatificazione della religiosa, è stato richiesto dalla Santa Sede che si procedesse alla riesumazione del suo cadavere. In genere il compito spetta al vescovo locale, che designa un medico presente. È stato allora chiesto a Abuna Nirwan di eseguire la riesumazione e di elaborarne un rapporto medico.
Due anni prima aveva avuto luogo un fatto davvero straordinario, riferito dal sacerdote Santiago Quemada nel suo blog Un sacerdote en Tierra Santa:
La storia che racconteremo si è svolta il 14 luglio 2007. Abuna Nirwan era andato a far visita alla sua famiglia in Iraq. Era andato con un taxi contrattato alla frontiera siriana. Lo ha raccontato egli stesso nell’omelia di una Messa che ha celebrato a Bet Yalla
Sono passati cento anni e la comprensione delle apparizioni di Fatima rimane celata come nell’immagine opacizzata di uno specchio di paolina memoria. Tutti i fattori legati all’evento offrono una narrazione densissima di particolari che inducono a scavare in profondità rispetto al piano letterale. Di conseguenza anche il successivo discernimento comporta un’osservazione da più punti di vista, che richiedono raziocinio, conoscenza storica, ma anche, in un’ottica di fede, tanta introspezione e preghiera.