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Messaggio del 25 marzo 2014:Cari figli! Vi invito di nuovo: iniziate la lotta contro il peccato come nei primi giorni, andate a confessarvi e decidetevi per la santità. Attraverso di voi l'amore di Dio scorrerà nel mondo e la pace regnerà nei vostri cuori e la benedizione di Dio vi riempirà. Io sono con voi e davanti al mio Figlio intercedo per tutti voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Notizie dai giornali cattolici



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Il 2017 sarà un anno decisamente importante per la fondazione “Cuore Immacolata di Maria – Rifugio delle anime“, tanto cara a Natuzza Evolo, che l’ha sempre considerata la sua sesta figlia.
Il sito www.americaneedsfatima.org ha diffuso quest’anno il resoconto di un evento registrato l’ultimo giorno della visita apostolica di papa San Giovanni Paolo II negli Stati Uniti nel 1995. Il resoconto è stato presentato da padre Albert J. Byrne in un articolo intitolato Nature’s Evidence of the Real Presence (Una prova naturale della Presenza Reale) a proposito di Gesù Cristo presente e vivo in Carne, Sangue, Anima e Divinità nell’Eucaristia. In base al resoconto era stata una giornata piena di eventi, a cominciare dalla Messa presso l’Oriole Park di Camden Yards seguita da una parata per le vie del centro di Baltimora, una visita alla basilica dell’Assunzione, la prima cattedrale del Paese, il pranzo in una mensa locale gestita da Catholic Charities, un servizio di preghiera presso la cattedrale di Mary Our Queen e infine una breve sosta al seminario di Santa Maria. Il programma era così serrato che era previsto che il pontefice salutasse semplicemente i seminaristi mentre questi erano in piedi sui gradini esterni della struttura, ma Giovanni Paolo II si aprì un varco tra di loro ed entrò nell’edificio. Voleva fare una visita al Santissimo Sacramento. Quando fu resa nota la sua intenzione, i responsabili della sicurezza esaminarono immediatamente tutta la struttura, prestando particolare attenzione alla cappella in cui il papa sarebbe andato a pregare. A questo scopo, vennero utilizzati cani addestrati per localizzare le persone quando crollano gli edifici o si verificano catastrofi naturali, per accertarsi che non ci fossero individui nascosti.
Introdursi nel centenario delle apparizioni significa ripartire da Cristo Gesù, rieducare il cuore alla vera carità
«Non conta quanti malati guarisci» diceva Madre Teresa di Calcutta «ma la testimonianza che dai: vedono che c’è qualcuno che si prende cura di loro ed è questo che conta». Abbiamo tutti bisogno di testimoni e di testimonianze per sostenere la nostra speranza. E Madre Teresa è stata una testimone straordinaria che il Signore ha donato al nostro tempo, un gigante nella fede e nelle opere, lei che pure era cosciente che tutto «quello che facciamo è soltanto una goccia nell’oceano, ma se non ci fosse all’oceano mancherebbe».
Si è conclusa con la pubblicazione di un report di 471 pagine l’inchiesta del Congresso statunitense sulla compravendita di tessuti e organi di bambini abortiti, che contiene diverse accuse nei confronti di aziende, cliniche, organizzazioni e università in vario modo coinvolte in un mercato dalle dimensioni enormi e che ora potrebbero essere perseguite penalmente per la violazione di leggi statali e federali. L’inchiesta, durata oltre un anno, è stata condotta dal Select Investigative Panel on Infant Lives, una commissione parlamentare creata ad hoc per indagare sul caso.
Il Papa parla al corpo diplomatico: «Appello a tutte le autorità religiose perché siano unite nel ribadire con forza che non si può mai uccidere nel nome di Dio». Le cause di questo tragico terrorismo religioso sono «frutto di una grave miseria spirituale, alla quale è sovente connessa anche una notevole povertà sociale». «L'Europa riscopra le sue radici».
Nicodemus Sharaf, Arcivescovo di Mosul per i siro-ortodossi, profugo a città di Erbil (Iraq), dal 9 giugno 2014, rivolge il suo messaggio all'occidente, dicendo: "Svegliatevi, non accettate da voi, come profughi, quelli che ci hanno resi profughi qui (nella nostra terra)". E intanto spuntano scritte anti-cristiane scritte in Iraq, ma in tedesco, da foreign fighters tedeschi arruolati dall'Isis.