Novena dell'Assunzione della Beata Vergine Maria primo giorno
Nel libro “Giovanni Paolo II e la sofferenza. Un magistero vissuto” (edizioni Cantagalli) don Andrea Mariani parla della sofferenza attraverso l’esempio di Karol Wojtyla
Forse non tutti sanno che fino a metà del XVIII secolo in Toscana rimase in uso il cosiddetto Stile dell’Incarnazione, ovvero il computo dei giorni dell’anno a partire dal 25 marzo, festa dell’Annunciazione. Anche per questo motivo la Basilica della Santissima Annunziata di Firenze è sempre stata il fulcro della vita cittadina.
Essa sorge sul luogo dove la compagnia dei Servi di Maria aveva, nel 1250, posto la prima pietra di una chiesa, in seguito a delle avvenute apparizioni mariane, per la quale commissionarono a fra' Bartolomeo un affresco riproducente l’Annunciata. Nonostante l’impegno profuso, il maestro non riusciva a portare a termine il viso di Maria che venne invece concluso miracolosamente da un intervento angelico, mentre il pittore era caduto in uno stato di sonnolenza.
In questi giorni i tabloid, le agenzie di stampa e i giornali on line sono tutto un fiorire di notizie sulle prime unioni civili in giro per l’Italia. Uno dei principi cardine della propaganda gay per chiedere le unioni civili è stato quello della libertà. Libertà di vedersi riconosciuti lo status di coppia, di mettere su “famiglia”, di essere felici, di “amarsi” alla luce del sole, di esercitare gli stessi diritti delle coppie sposate.
Ora è arrivato il contrordine. Non c’è più la libertà di unirsi civilmente. Questo è diventato un obbligo. Va da sé, banale a dirsi, che non tutte le coppie omosessuali nutrono il desiderio di vedersi riconosciuta legalmente la loro relazione. Anzi, a guardare le percentuali negli altri paesi, sono pochine le coppie gay che non vedono l’ora di scambiarsi gli anelli. I motivi sono dei più vari: desiderio che la relazione sia vissuta solo come affare privato, pudore, fastidio nel pensare che così facendo si possa diventare una bandiera della militanza gay, fino alla consapevolezza che il matrimonio è una cosa seria destinata solo a persone di sesso differente e che non deve prestarsi a scimmiottamenti giuridici.