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Messaggio del 30 dicembre 2013:Cari figli, anche oggi in modo particolare desidero invitarvi: siate miei portatori di pace in questo mondo inquieto. Pregate per la pace. Vi invito, cari figli, a perseverare nella preghiera. Sappiate che io prego insieme con voi e che intercedo per tutti voi presso mio Figlio. Grazie, cari figli, anche oggi per aver risposto alla mia chiamata.

Notizie dai giornali cattolici



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Il Beato torinese non voleva che si facesse pubblicità alla sua carità. Come le Confraternite di cui poco si conosce l’intensa attività caritativa
Veglie di preghiera, messe in diverse lingue, momenti musicali in vista del grande evento del 4 settembre in piazza San Pietro
Negli ultimi giorni, su diversi media, sono girate voci circa la possibile nomina di un Amministratore Apostolico per il Santuario di Medjugorje che lo governi riferendo direttamente alla Santa Sede. La notizia è stata smentita da padre Federico Lombardi, il quale, rispondendo ai giornalisti, spiega in un comunicato che “si tratta di una ipotesi oggetto di studio fra altre, ma non vi è stata ancora alcuna decisione in merito”. “È quindi prematuro parlarne come di un orientamento già preso o come di una decisione imminente”, ha sottolineato Lombardi.
Secondo quanto riferisce il quotidiano di Zagabria Ve?ernji List in un articolo firmato da Darko Pavicic, esperto di questioni religiose del quotidiano zagabrese, la Santa Sede sarebbe prossima a prendere una decisione definitiva sulla gestione del cosiddetto “fenomeno Medjugorje”, villaggio dell’Erzegovina croata dove dal 25 giugno 1981 avverrebbero, secondo la testimonianza di sei veggenti, apparizioni quotidiane della Vergine Maria Regina della Pace. È noto come la Commissione d’indagine istituita dalla Santa Sede su questi avvenimenti abbia concluso da più di un anno i suoi lavori, e abbia consegnato i risultati della propria indagine alla Congregazione per la Dottrina della Fede nell’attesa di un pronunciamento definitivo di papa Francesco.
Un’autobomba è esplosa in un centro commerciale di Baghdad, quartiere di Karrada. Sabato sera, era gremito di persone, soprattutto musulmani sciiti, che facevano compere alla fine di una giornata di digiuno del mese sacro di Ramadan. Il bilancio delle vittime, ancora provvisorio, è di 125 morti e 150 feriti. Fra gli uccisi, almeno 15 sono bambini. I terroristi sono andati a colpo sicuro, dato l’affollamento dell’area. L’attentato è il più sanguinoso fra quelli compiuti in Iraq dall’inizio dell’anno. L’azione è stata prontamente rivendicata dall’Isis. che più tardi nello stesso giorno ha fatto detonare una seconda autobomba in un altro quartiere sciita di Baghdad, nel Nord della capitale irachena.
La Conferenza episcopale del Venezuela ha confermato la notizia: lo scorso 1 luglio quattro allievi del Seminario minore di Mérida sono stati aggrediti, picchiati e spogliati, mentre stavano rientrando, ad opera di un gruppo di facinorosi filogovernativi. A denunciare l’accaduto per primo, è stato un giornalista, che ha assistito all’incredibile episodio, segnalandolo su Twitter.