MaM
Messaggio del 25 ottobre 1996:Cari figli! Oggi vi invito ad aprirvi a Dio Creatore perché vi cambi. Figlioli, voi mi siete cari, vi amo tutti e vi invito ad essermi più vicini; che il vostro amore per il mio Cuore Immacolato sia più fervente. Desidero rinnovarvi e condurvi col mio Cuore al Cuore di Gesù che ancora oggi soffre per voi e vi invita alla conversione ed al rinnovamento. Tramite voi desidero rinnovare il mondo. Comprendete, figlioli che oggi voi siete il sale della terra e la luce del mondo. Figlioli, vi invito e vi amo ed in un modo speciale vi supplico: convertitevi. Grazie per avere risposto alla mia chiamata!

Notizie dai giornali cattolici



GennaioFebbraioMarzoAprileMaggioGiugnoLuglioAgostoSettembreOttobreNovembreDicembre



Dove sta lo spiraglio, la catena rotta, il punto dove la libertà contrasta e può fermare la catastrofe? Sta in Felicite, 25 anni, musulmana, che in un quartiere di Nizza al 70% abitato da musulmani, si è fatta cristiana
Il segretario di Stato vaticano traccia i momenti più significativi del viaggio che farà Papa Francesco in Polonia, in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù
Il Papa firma la prefazione del libro “Amiamo chi non è amato” (Emi) che raccoglie interventi inediti pronunciati dalla futura Santa nel ‘73, a Milano, incontrando giovani e religiose
I due paesi nel mondo che detengono la maggiore presenza di religiose contemplative sono Spagna e Italia, sebbene questi due paesi soffrano da anni una “crisi vocazionale” con una relativa diminuzione degli ingressi in convento che, nell’immediato futuro, verosimilmente persisterà ancora. Lo ha detto, attingendo a dati ufficiosi, monsignor José Rodríguez Carballo, segretario della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, nel corso del briefing tenuto stamattina in Sala Stampa Vaticana, per la presentazione della Costituzione Apostolica Vultum Dei quaerere, dedicato alle religiose contemplative.
Aborto, no grazie. C’è qualcuno in una qualche landa sperduta del pianeta che ancora non si è omologato al pensiero della rivoluzione antropologica ed è in grado di dire no all’aborto. Tra gli stati sovrani che ancora non hanno introdotto questo “indiscutibile principio democratico”, che noi in Italia abbia già digerito da ormai 40 anni, vi è il Cile. In compagnia di pochi altri stati sudamericani, come l’Honduras, El Salvador, Nicaragua e Haiti, il Cile non ha una legislazione che depenalizza l’aborto.
Aveva 33 anni e fra un mese avrebbe partorito suo figlio, invece è morta vittima dell'attentato di Dacca, avvenuto durante la notte del primo luglio e rivendicato dall'Isis. Si chiamava Simona Monti e lavorava con passione per un'azienda tessile operante in Bangladesh, da cui sarebbe dovuta partire solo due giorni dopo per tornare a Magliano Sabina, paesino in provincia di Rieti dove era cresciuta, e dare alla luce il suo piccolo. Prima di andarsene, però, come aveva comunicato al telefono poche ore prima alla madre, avrebbe salutato i suoi colleghi ed amici nel locale, l'Holey Artisan Bakery, dove invece sarebbe stata uccisa, insieme ad altre 19 persone, per non aver saputo recitare i versetti del Corano. «Questa esperienza di martirio per la mia famiglia e il sangue di mia sorella Simona spero possano contribuire a costruire un mondo più giusto e fraterno», aveva subito dichiarato suo fratello, don Luca Monti, sacerdote della diocesi di Avellino. E non erano parole, nessuna retorica sterile e buona solo a esorcizzare, perché don Luca e la sua famiglia hanno deciso di rispondere al nichilismo con le opere. Elargendo i fondi necessari a costruire, tramite Aiuto alla Chiesa che Soffre (Acs), una Chiesa ad Haritana, nel sud del Bangladesh, dove la comunità cristiana è costretta a percorrere chilometri per partecipare al sacrifico eucaristico.
“Polonia semper fidelis!”, è una definizione classica che testimonia come la storia di questa terra sia sempre stata strettamente legata a quella della Chiesa cattolica. Ora si appresta a ospitare la Giornata Mondiale della Gioventù, con migliaia di giovani che andranno a Cracovia per incontrarsi e pregare insieme a papa Francesco (dal 26 al 31 luglio). Un appuntamento, questo delle Gmg, pensato e voluto dal santo papa Giovanni Paolo II, figlio di questa terra meravigliosa. La Nuova Bussola ha incontrato monsignor Stanislaw Gadecki, arcivescovo Metropolita di Poznan e presidente della Conferenza episcopale polacca, per parlare di Gmg, famiglia, vocazioni, Amoris laetitia e miracoli eucaristici.