MaM
Messaggio del 25 maggio 1993:Cari figli, oggi vi invito ad aprirvi a Dio attraverso la preghiera: che lo Spirito Santo in voi e attraverso di voi possa cominciare ad operare dei miracoli. Io sono con voi ed intercedo presso Dio per ognuno di voi perché, cari figli, ognuno di voi è importante nel mio piano di salvezza. Io vi invito ad essere portatori del bene e della pace. Dio può dare la pace soltanto se vi convertite e pregate. Perciò, cari figlioli miei, pregate, pregate, pregate e fate ciò che lo Spirito Santo vi ispira. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Notizie dai giornali cattolici



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La GMG di Cracovia, in Polonia (la bella terra di San Giovanni Paolo II che delle Giornate Mondiali della Gioventù è un po’ il santo patrono), è alle porte. I ragazzi di migliaia di parrocchie da tutto il mondo si stanno preparando per quello che è un grande viaggio nella fede. Non solo un viaggio cari ragazzi, ma una esperienza di condivisione, di preghiera, di umana bellezza. E’ anche una occasione per la nascita di grandi amori, tanti matrimoni sono il frutto della GMG che – per certi aspetti – si può considerare “l’Erasmus della fede“. Anche Aleteia è pronta, seguiremo gli eventi con attenzione, con video, foto, reportage e la nostra nuova edizione in Polacco (si anche la famiglia di Aleteia cresce…), ma non ci basta, vogliamo, desideriamo, ricerchiamo anche l’aiuto di chi si troverà gomito a gomito nei gruppi di preghiera, nelle serate festanti lì a Cracovia. Abbiamo bisogno di voi: animatori, sacerdoti, ragazze e ragazzi che siete lì, al centro dell’azione. Ecco perché abbiamo deciso di dare un premio alla migliore foto e al miglior video ripreso e condiviso attraverso i social da chi si troverà a Cracovia. I vincitori di questo piccolo concorso riceveranno un riconoscimento e un viaggio premio a Roma!
Due giorni dopo la pubblicazione dell’esortazione apostolica Amoris Laetitia, l’8 aprile, la Chiesa ha riconosciuto un fatto straordinario, accaduto in Polonia, proprio lì dove in questi giorni sono attesi migliaia di giovani che il 27 luglio prossimo arriveranno da tutto il mondo per partecipare alla Giornata mondiale della gioventù. Il 10 aprile la Congregazione della dottrina per la fede ha infatti autorizzato il culto di un’ostia consacrata presso il santuario di san Giacinto nella cittadina polacca di Legnica. E ha ordinato di esporre la reliquia «affinché i fedeli possano esprimere la propria adorazione in maniera appropriata».
Nel clima incandescente del dopo golpe in Turchia, fatto anche di intimidazioni contro le minoranze, nel mirino finisce di nuovo anche la chiesa di Santa Maria a Trabzon, la chiesa dove il 5 febbraio 2006 fu ucciso don Andrea Santoro. Colpito anche un altro luogo tragicamente segnato dal sangue dei cristiani in questi anni in Anatolia: la chiesa protestante di Malatya, la città dove il 18 aprile 2007, tre cristiani evangelici (i turchi Necati Aydin e Ugur Yuksel e il tedesco Tilmann Geske) vennero legati e sgozzati nella sede della casa editrice Zirve, di cui erano collaboratori. È quanto segnala il sito online "Mondo e missione", spiegando che si tratta "solo danni lievi alle strutture" ma sottolineando anche che "il segnale intimidatorio è evidente". La rivista dei missionari spiega che "a dare notizia degli assalti è stato sul suo sito internet Sat7Turk, il canale turco di Sat7, network che rappresenta la voce più significativa dei cristiani in tutto il Medio Oriente. I due episodi si sarebbero verificati sabato sera, durante le manifestazioni a sostegno di Erdogan.
Novità su Medjugorje: come già segnalato dalla Bussola, secondo il sito croato Vecernji List ripreso da altri siti della regione come Total Croatia News, papa Francesco starebbe per nominare un amministratore apostolico. Padre Lombardi, ancora in veste direttore della Sala Stampa vaticana, interrogato in merito da alcuni giornalisti il 4 luglio scorso, ha lasciato intendere che «sebbene non sia stata ancora presa alcuna decisione», questa ipotesi è seriamente valutata. Le attività pastorali inerenti la parrocchia resterebbero sotto la responsabilità dei francescani conventuali, da sempre aperti all’evento, ma la chiesa di San Giacomo potrebbe essere contestualmente eretta a Santuario, così che il culto mariano e l’accoglienza dei pellegrini verrebbero disciplinati direttamente dalla Sede apostolica e non più dalla diocesi di Mostar, il cui vescovo è notoriamente ostile alle apparizioni. Questa differenza di valutazioni fra i frati e l’ordinario diocesano rispecchiano una contrapposizione che nel tempo si è accentuata nella Chiesa intera, a ogni livello, fra chi da sempre guarda con sospetto a queste apparizioni considerate eccezionalmente lunghe e chi, invece, ritiene che in un’epoca svuotata dalla fede siano da ritenersi provvidenziali e pertanto autentiche.
La palma del più fesso l’ha sicuramente vinta quel neozelandese di 24 anni che è praticamente diventato una star: le ore libere alla ricerca dei Pokemon non gli bastavano più. Così ha deciso di licenziarsi e di continuare a girare la Nuova Zelanda alla ricerca dei mostricciattoli Pikachu & co che da qualche giorno a questa parte stanno facendo letteralmente impazzire mezzo mondo. E il padre si è anche detto orgoglioso di lui perché è diventato famoso. Vorrei sperare che entrambi siano stati ben pagati dalla Nintendo per creare un caso esemplare, d’altra parte pecunia non olet, perché diversamente i mostri da ricercare e magari da rinchiudere con due giri di chiave dovrebbero essere loro. Non male anche quel sacerdote dell’Arizona tutto giulivo perché si è ritrovato nella sua chiesa una stazione dove acchiappare un Pokemon. “Sono felice perché questo contribuirà a riportare la gente in chiesa”. Certo, come no. Povero illuso. Se la gente è fuggita dalle chiese perché non le trova più attrattive per la loro anima questo spera che un pupazzetto virtuale, quindi inesistente, possa aiutarlo nell’opera.
Negli Stati Uniti lo scontro razziale è allo zenit. Dopo i morti ammazzati dai poliziotti, dopo le ritorsioni di Dallas e di Baton Rouge, è questo ciò che tutti vogliono credere perché questo è facile da credere per tutti, e a suo modo tragicamente consolante. Il razzismo mette il cuore in pace perché è il libro delle soluzioni. Inchioda il colpevole, sbatte il mostro in prima pagina, assolve gli altri.
Luca – nome di fantasia – è un maschietto che a 13 anni scrive a mamma e papà raccontando loro di sentirsi una femminuccia. I genitori decidono di assecondare il suo desiderio di “diventare” Lucia e quindi entra in psicoterapia, prende dei farmaci per bloccare il testosterone (per essere meno uomo) ed altri a base di estrogeni (per essere più donna). Intanto inizia a vestirsi da femminuccia.