La venuta dell’anti-Cristo sulla terra? La profezia sulla fine del mondo? Sembrerebbe paradossale…ma non c’è traccia di tutto questo nel libro dell’Apocalisse.
Uno dei massimi esperti del testo di San Giovanni, il professore padre Giancarlo Biguzzi, esperto di Esegesi del Nuovo Testamento, in una conversazione con Aleteia spiega la simbologia dell’Apocalisse, contestualizzando storicamente i messaggi che ci ha voluto trasmettere l’apostolo.
Jewels Green, un tempo femminista: «Pensavamo di essere i salvatori delle donne in una società ingiusta. Ma una storia terribile fece crollare il castello di bugie»
L’epopea di Samir e Sabine che a Raqqa hanno vissuto sotto il regime dello Stato islamico. Sono riusciti a fuggire, «scavalcando cadaveri» per salvarsi
San Benedetto, 11 luglio 2016. Sarebbe protettore dell’Europa, ma pare si sia addormentato. Il fatto è che lui proteggerebbe volentieri, solo che glielo si chiedesse, e si provasse un po’ a imparare da lui. Figuriamoci.
Boris si sente assalire la memoria da un testo ascoltato undici anni fa. Angelus di Benedetto XVI del 10 luglio 2005. Quell’estate ci aveva regalato un Papa fresco come una rosa, le sue parole stillavano acque di mondi nuovi, pescati nella tradizione profonda, ma dove Cristo vivo, uomo-Dio, ci veniva proposto. Un Cristo non depotenziato dall’arianesimo che oggi invoca chi ne relativizza la divinità (il dogma dice che era persona divina) per dialogare meglio.
Il fallito golpe in Turchia consentirà ora a Erdogan di completare col pugno di ferro l’islamizzazione delle forze militari, il cui malumore era cresciuto negli ultimi anni a causa delle ambigue alleanze nel conflitto siriano tra Ankara e le milizie jihadiste salafite, di al-Qaeda e dello Stato Islamico. Con il trascorrere delle ore è divenuto chiaro che i golpisti non stavano trovando né il sostegno popolare né l’appoggio politico che avevano sperato. La rivolta si è perciò spenta, purtroppo non senza spargimento di sangue.