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Marco
Supplica alla Beata Vergine del Monte Carmelo
Le comunità afro-americane sono quelle maggiormente prese di mira da politiche abortiste. Dura condanna del card. Napier. Necessaria una cultura dell’accoglienza
Davanti al silenzio delle istituzioni islamiche di Francia davanti all’attentato di Nizza, l’imam Hocine Drouiche si è dimesso: «Dobbiamo svegliarci e dire la verità. Queste istituzioni non fanno nulla per la pace sociale»
Il ritardo è dovuto al ricorso dell’Aninsei, che ha bloccato lo stanziamento dei fondi in attesa del giudizio della Corte dei Conti. Intervista all’esperta suor Anna Monia Alfieri: «Stipendi di agosto a rischio»
Secondo un’inchiesta del Guardian, negli Usa circa il 50 per cento del prodotto vegetale raccolto viene mandato al macero per problemi legati all’estetica del cibo
La solida, rigorosa, geometrica volumetria della chiesa della Madonna dell’Aiuto a Busto Arsizio, altrimenti nota come Santa Maria di Piazza, è di evidente ascendenza bramantesca. L’edificio, a partire dal 1517, fu innalzato sul luogo di una preesistente struttura, probabilmente trecentesca, intitolata alla Vergine, che rappresentava il cuore del borgo medievale.
Messico e Spagna sono accomunate da una storia tragica: il martirio di centinaia di sacerdoti vittime della violenza anticlericale che all’inizio del secolo scorso ha prodotto una delle più feroci carneficine di religiosi e chierici della storia. Allora furono l’odio massonico e marxista ad alimentare la mattanza, che oggi la Chiesa ha riconosciuto come martirio in odio alla fede per entrambi i casi.
Oggi Messico e Spagna sono tornate ad essere l’avamposto attraverso il quale un nuovo odio anticristiano vuole imporre la sua feroce dittatura nel mondo occidentale. Che quella omosessualista sia a tutti gli effetti un’ideologia ormai non è più una novità. Ma che stia diventando uno strumento di limitazione della libertà religiosa è un fatto recente che andrebbe scandagliato e fermato prima che sia troppo tardi. Oggi l’obiettivo delle lobby gay non è quello di uccidere i preti come fecero i rivoluzionari spagnoli e messicani, ma quello di tappare loro la bocca. Come? Utilizzando gli strumenti legislativi messi a disposizione dagli stati attraverso le leggi antidiscriminazione e a tutela delle lobby Lgbt.
“Cirinnà – Manuale per la disinstallazione”. Questo potrebbe essere il titolo di uno studio degli avvocati Mazzolai-Pillon –Napoleoni sulla legge che ha introdotto nel nostro ordinamento le Unioni civili (l. 76/2016), studio che invece reca il titolo “Bigenitorialità, nozione di famiglia e omogenitorialità nella prospettiva della riforma delle adozioni”.
L’elaborato in modo agevole e chiaro offre una sintesi interessante delle contraddizioni, delle lacune, degli errori e orrori giuridici di cui è affetta mortalmente la legge sulle unioni civili. I due corni del problema messi in luce dal triduo forense sono questi: secondo il diritto esiste solo una tipologia di famiglia, quella composta da un uomo e una donna uniti in matrimonio, e l’adozione di un minore da parte di una coppia omosessuale è illegittima e, dal punto di vista psicologico, è deleteria per lo stesso minore.