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Messaggio del 21 dicembre 1984:Cari figli! Desidero che siate come un fiore che sboccia a Natale per Gesù, un fiore che non appassirà e che non cesserà di fiorire anche quando il Natale sarà passato. Desidero che i vostri cuori siano come i pastori di Betlemme davanti alla mangiatoia di Gesù

Notizie dai giornali cattolici



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Vangelo Lc 10, 38-42 Marta lo ospitò. Maria ha scelto la parte migliore.
In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò. Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi. Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».
n Grand Bretagna è boom di malattie sessualmente trasmissibili tra maschi omosessuali e bisessuali. Gli ultimi dati pubblicati lo scorso 5 luglio dal Ministero della Salute attestano infatti quella che è una vera e propria esplosione di infezioni di clamidia, sifilide e gonorrea, in particolare nella popolazione cosiddetta “gender fluid“.
Un importante quotidiano di Zagabria pubblicava nei giorni scorsi la notizia che la Santa Sede sarebbe in procinto di nominare un Amministratore Apostolico per la parrocchia di Medjugorje, che verrebbe così staccata dalla Diocesi di Mostar e che, di conseguenza, dipenderebbe direttamente da un rappresentante del Papa. Non si tratta di una notizia estemporanea, ma di una decisione che sta maturando da tempo e che finora non si è potuta realizzare, a quanto riferisce il medesimo giornale, per l'opposizione del Vescovo di Mostar. Gli addetti ai lavori già conoscevano questa possibile soluzione, ma la novità sta nel pronto intervento di Padre Lombardi dalla Sala Stampa Vaticana. Le sue parole infatti non negano affatto che l'ipotesi sia allo studio, anche se la sua realizzazione non è imminente. "Negli ultimi giorni, ha affermato Padre Lombardi, sono girate voci circa la possibile nomina di un Amministratore Apostolico per il Santuario di Medjugorje, che lo governi riferendo direttamente alla Santa Sede. Si tratta - ha affermato il Direttore della Sala Stampa Vaticana, di un'ipotesi oggetto di studio fra le altre, ma non vi è stata ancora nessuna decisione in merito. E' quindi prematuro parlarne come di un orientamento già preso o come di una decisione imminente". Al di là del linguaggio diplomatico, è chiaro che l'intenzione della Chiesa sia quella di prendersi cura direttamente del Santuario Mariano di Medjugorje (come ad esempio fa già per Loreto e S. Giovanni Rotondo), per i grandi frutti che sta portando a livello universale. Il riconoscimento delle apparizioni non è all'ordine del giorno. La Madonna infatti sta operando su tempi lunghi. Nel frattempo la Chiesa prende sotto le sue ali tutti quelli che, da ogni parte del mondo, rispondono alla chiamata.
In una lettera ad AsiaNews la responsabile comunicazione Caritas racconta il messaggio di speranza lanciato da papa Francesco per il Paese. Dai piccoli gesti, come la condivisione della preparazione di un pasto, un segnale di pace per il futuro. La pace è possibile, è solo questione di tempo. Da domani 175 operatori Caritas riuniti per un incontro di formazione.
«Santo Padre, cari fratelli, sessantacinque anni fa, un fratello ordinato con me ha deciso di scrivere sull’immaginetta di ricordo della prima Messa soltanto, eccetto il nome e le date, una parola, in greco: eucharistòmen… – il Papa Emerito si sofferma e poi, con una sottolineatura percepibile nel tono, corregge, didascalico –, evcharistòmen. Convinto, in questa parola, nelle sue tante dimensioni… è già detto tutto quanto si può dire in questo momento». Così in una parola, Benedetto XVI, ha reso grazie a Dio, a papa Francesco, alla vita, per i suoi sessantacinque anni di sacerdozio. Lo ha detto in greco perché, come Joseph Aloisius Ratzinger ci ha sempre insegnato, Dio parla in greco. Ma il greco con cui Dio ha dettato i vangeli è un greco con la polvere della strada sui sandali, è la lingua franca della «globalizzazione» portata prima da Alessandro e poi dall’impero romano, parlata più o meno malaccio da tutti, come lo è oggi l’inglese.
Almeno sette persone sono state uccise ieri in un attacco dei miliziani fondamentalisti di Boko Haram nel nord est della Nigeria, nei pressi della frontiera con il Camerun. Secondo il racconto di alcuni testimoni, i terroristi sono entrati a bordo di moto nel villaggio di Rann, nello Stato del Borno, e hanno aperto il fuoco sulle case, uccidendo almeno sette civili e provocando la precipitosa fuga di numerosi abitanti verso Gamboru, città camerunense a circa trenta chilometri di distanza. Prima di abbandonare il villaggio, gli estremisti hanno saccheggiato cibo e medicinali nell’unico ospedale del villaggio.
Una nuova escalation di violenza ad Aleppo. Nella zona del collegio francescano di Sant’Antonio (tra i luoghi della Custodia sostenuto in questi anni dall’Associazione pro Terra Sancta) sono state lanciate decine di razzi da parte dei jihadisti. Nessun danno al convento, ma il quartiere è stato gravemente danneggiato. Le vittime sono almeno 40, mentre i feriti oltre 200.
Il recente pronunciamento del Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa riguardo al ricorso della CGIL che denunciava presunte restrizioni alla possibilità di abortire causa medici obiettori di coscienza, ha dato adito a diverse interpretazioni. Al proposito ci scrive l'on. Eugenia Roccella per spiegare alcuni aspetti tecnici, la cui conoscenza è necessaria per poter dare una valutazione oggettiva della sentenza.
Fra gli 80 e più Paesi extra-europei che ho visitato, uno di quelli che amo di più è l’India. Nel 1977 vado a vivere alcuni giorni nel monastero del famoso guru padre Beda Griffiths (1906-1993), benedettino inglese che da 40 anni dirige un centro di preghiera sulla riva del Kavery, il fiume sacro del sud India nello Stato del Tamil Nadu: una serie di capannucce di fango, paglia e pavimento di cemento, in un boschetto lungo la riva del fiume. Poco distante il villaggio di Thannirpally dove arrivano i pullman di linea per Madras e Bangalore, fra le risaie, le palme di cocco e i bananeti.