MaM
Messaggio del 2 agosto 2015:Cari figli, io, come Madre che ama i suoi figli, vedo quanto è difficile il tempo che state vivendo. Vedo la vostra sofferenza, ma voi dovete sapere che non siete soli: mio Figlio è con voi! Egli è dovunque, è invisibile, ma potete vederlo se lo vivete. Egli è la luce che vi illumina l’anima e dà pace. Lui è la Chiesa, che dovete amare, e pregare e lottare sempre per essa: non però solamente a parole, ma con opere d’amore. Figli miei, fate in modo che tutti conoscano mio Figlio, fate in modo che sia amato, perché la verità è nel mio Figlio, nato da Dio, Figlio di Dio. Non perdete tempo pensando troppo; vi allontanereste dalla verità. Accogliete la sua Parola con cuore semplice e vivetela. Se vivete la sua Parola, pregherete. Se vivete la sua Parola, amerete con amore misericordioso, vi amerete gli uni gli altri. Quanto più amerete, tanto più sarete lontani dalla morte. Per coloro che vivranno la Parola di mio Figlio e ameranno, la morte sarà vita. Vi ringrazio! Pregate per poter vedere mio Figlio nei vostri pastori. Pregate per poterlo abbracciare in loro.

Notizie dai giornali cattolici



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Intervista a Riccardo Caniato e Padre Flavio Ubodi sulla Madonnina di Civitavecchia da Radio San Giuseppe.
Sono state 4 mila le persone soccorse nel Canale di Sicilia solo ieri. In un unico giorno, «più di 20 operazioni» di salvataggio sono state coordinate dalla Guardia costiera italiana. Ci è voluta la collaborazioni di tutte le missioni europee in corso nel Mediterraneo. Decine le navi impiegate, di ogni bandiera possibile. E potrebbero essere comunque addirittura «centinaia» le vittime dei diversi naufragi sfuggiti al monitoraggio o individuati troppo tardi. Le cronache dei quotidiani di oggi sono piene di testimonianze drammatiche e racconti eroici. E intanto su Repubblica appare un articolo di “scenario” che lascia presagire come l’emergenza non si riassorbirà affatto nelle prossime settimane. Al contrario.
Pannella alla fine che cosa ha visto, anzi Chi ha visto? Le sue battaglie sono state facili da vincere, diciamocelo. Il suo carro dei diritti correva in discesa. Ha assecondato, come referente italiano della prepotentissima Trilateral dei diritti individuali assoluti, l’avanzata del nichilismo. Papa Francesco ha individuato perfettamente quel che definisce questa antropologia con la formula “cultura dello scarto”. Divorzio non è forse trasformare l’altro te stesso in uno scarto? L’aborto, la scelta degli embrioni giusti per costruire gravidanze da laboratorio, e gli zigoti (bambini non nati) da vivisezionare, e l’eutanasia per vecchi e bambini? Scarto-scarto-scartissimo.
L’Albania vuole trasformare chiese e monasteri in teatri e sale da concerto o esposizione. La notizia è uscita questa settimana in Francia, dopo che la ministra albanese per la Cultura, Mirela Kumbaro, ha rilasciato un’intervista al giornale albanese Gazeta Shqiptare. Il problemi degli edifici religiosi sequestrati alla Chiesa durante il regime comunista, e mai restituiti, non è ancora stato risolto ma per Ardian Ndreca, docente albanese di Filosofia moderna alla Pontificia università urbaniana, «l’intervista è stata usata e bisogna inquadrare le sue parole in un contesto più ampio», dichiara a tempi.it.
Amicizia, teoria gender, accettazione sociale, sessualità, identità, famiglia, internet. Concetti, questi, che in un primo momento possono sembrare estranei, ma che sono invece le parole chiave di uno studio recentemente uscito in Germania e pubblicato in un libro edito da Springer Verlag. Intitolato "Maedchen im Netz" ("Femmine in rete") e scritto da Martin Voigt, tale libro è stato pubblicato lo scorso gennaio ed ha come obiettivo quello di dimostrare come l'utilizzo di internet e soprattutto i social network sia per molti funzionale a creare una identità fittizia e parallela a quella reale per cercare un'accettazione sociale che nella vita reale è sempre più difficile da raggiungere.
Da 70 anni alla East Liverpool High School, in Ohio, durante la cerimonia della consegna dei diplomi si canta il Padre nostro. Ma quest’anno la tradizione è stata interrotta, dopo che la fondazione atea e agnostica Freedom from Religion Foundation ha minacciato una causa legale. Secondo il gruppo, infatti, la canzone è troppo cristiana per una cerimonia pubblica e offende i non credenti.
Il sito americano Catholic Culture propone una storia interessante, anche per il pubblico italiano nel momento in cui il dibattito sulla legge Cirinnà sulle Unioni Civili è ancora ben aperto e vivace, e si parla, in area governativa, di altre iniziative nella stessa direzione.
Ho seguito con grande interesse il viaggio del Presidente Putin in Grecia e sull’Athos. Una scelta di certo non usuale per un capo di stato, specialmente in quest’epoca nella quale si fa a gara nell’esibire il proprio ateismo o la propria indifferenza religiosa. Putin ha inteso celebrare ufficialmente i 1000 anni di monachesimo russo, ma questa è la seconda volta in cui visita l’isola della Vergine. Putin ha fatto richiesta ufficiale, come ogni altro pellegrino, alla Chiesa Ellenica e al Patriarcato di Costantinopoli.
Esce in questi giorni, per Cantagalli, Leonardo Eulero, il matematico dell’età illuminista. Un grande scienziato contro Voltaire e i philosophes illuministi, di Francesco Agnoli. Euler è stato “il più prolifico matematico della storia”, meritando per questo il titolo di Princeps Mathematicorum, che sarà poi attribuito anche a C. Gauss (1777-1855). Fondò la meccanica dei continui, promosse la balistica, la cartografia, la diottrica, la teoria dell'elasticità, l'idraulica, l'idrodinamica, la teoria della musica, la teoria dei numeri, l'ottica e la teoria delle navi. Fu anche filosofo e medico. Riportiamo un brano dal libro
E’ un’Europa sull’orlo del suicidio, priva delle sue sorgenti cristiane, un vaso di coccio nello scontro tra Usa e Russia. Ma è anche un continente dove si distrugge la famiglia e si cerca di introdurre come surrogato un’immigrazione incontrollata e favorita dalla demagogia, un continente in cui la Chiesa rischia di perdersi come organizzazione di beneficienza, non più in grado di dare quella testimonianza che scuota le coscienze. E’ l’identikit del vecchio continente fotografato da Stanislaw Grygiel. Grygiel oggi è professore emerito di Antropologia filosofica al Pontificio Istituto Giovanni Paolo II presso la Pontificia Università Lateranense a Roma. Amico personale di papa Wojtyla, è autore di diversi saggi sull’antropologia e la filosofia, in questa intervista alla Nuova BQ affronta i mali principali che affliggono lEuropa. Mali che si risolvono in una perdita costante delle proprie radici cristiane.
Qualche mese prima di morire, il vescovo Fulton J. Sheen venne intervistato dalla televisione nazionale: “Vescovo Sheen, migliaia di persone in tutto il mondo si ispirano a lei. A chi si è ispirato? Forse a qualche papa?” Il vescovo rispose che la sua più grande fonte di ispirazione non era un papa, un cardinale o un altro vescovo, e nemmeno un sacerdote o una suora, ma una bambina cinese di 11 anni. Spiegò che quando i comunisti avevano preso il potere in Cina, avevano arrestato un sacerdote nella sua rettoria, nei pressi della chiesa. Il sacerdote osservò spaventato dalla finestra i comunisti mentre invadevano l’edificio sacro e si dirigevano al santuario. Pieni di odio, profanarono il tabernacolo e presero il calice gettandolo a terra, spargendo ovunque le ostie consacrate.