Vangelo Lc 9, 11-17: Tutti mangiarono a sazietà.
In quel tempo, Gesù prese a parlare alle folle del regno di Dio e a guarire quanti avevano bisogno di cure. Il giorno cominciava a declinare e i Dodici gli si avvicinarono dicendo: «Congeda la folla perché vada nei villaggi e nelle campagne dei dintorni, per alloggiare e trovare cibo: qui siamo in una zona deserta». Gesù disse loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Ma essi risposero: «Non abbiamo che cinque pani e due pesci, a meno che non andiamo noi a comprare viveri per tutta questa gente». C'erano infatti circa cinquemila uomini.
Egli disse ai suoi discepoli: «Fateli sedere a gruppi di cinquanta circa». Fecero così e li fecero sedere tutti quanti.
Egli prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò su di essi la benedizione, li spezzò e li dava ai discepoli perché li distribuissero alla folla.
Tutti mangiarono a sazietà e furono portati via i pezzi loro avanzati: dodici ceste.
Il Pd milanese è di nuovo sotto i riflettori a causa della candidatura alle amministrative della responsabile attività culturali del Caim, nonché responsabile giovanile FIOE (Federation of Islamic Organizations in Europe), Sumaya Abdel Qader.
In occasione dell’anniversario di Chiara Corbella Petrillo e in contemporanea con gli eventi di Roma, domenica 12 giugno Elisa Corbella, sorella di Chiara, sarà a Rho (Mi) per un incontro-testimonianza.
Un’opportunità per quanti non potranno partecipare all’evento giubilare di piazza San Pietro e che si trovano nelle vicinanze di Milano. L’incontro, organizzato dai padri oblati, si terrà nell’auditorium Mantovani Furioli, presso il collegio in Corso Europa, 228.
Cosa c’è di tanto importante nella Divina Misericordia di Dio? Come influisce sulla nostra vita terrena? Purtroppo molti vivono come se Dio fosse un tiranno che punisce senza clemenza chi pecca. Quando una persona vede che vive di peccati, non vuole per nessun motivo rivolgersi a un tiranno, e deciderà di condurre una vita di disperazione.
Queste persone pensano che Dio le abbia abbandonate e non vedono speranza dopo la morte.
Fortunatamente non è questo il Dio in cui crediamo, visto che il nostro è un Dio sia di giustizia che di misericordia.
La potente testimonianza di una coppia sposata da oltre 20 anni. Donandosi totalmente all'altra persona e al prossimo.
Oggi inizia la Novena al Cuore Immacolato di Maria.
È tornato in libertà il monaco copto ortodosso Gabriel, di cittadinanza sudanese, che era stato rapito giovedì 14 aprile nella città di Nyala, capitale dello Stato sudanese del Darfur meridionale. I suoi confratelli del monastero di Sant’Antonio hanno potuto riabbracciarlo dopo un sequestro durato 40 giorni.
“Ratzinger è uno dei più grandi interpreti del pensiero e della cultura occidentale”. Ne è convinto Lorenzo Ornaghi, già rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e già ministro dei Beni e delle attività culturali, intervenuto ieri sera al terzo incontro promosso dalla Biblioteca Ratzinger al Campo Santo Teutonico in Vaticano, sul tema Università senza umanistica? Gli impulsi di Joseph Ratzinger/Benedetto XVI.
Durante l’Udienza Generale, papa Francesco illustra la parabola del giudice e della “vedova importuna” e sottolinea: “Le nostre richieste al Padre passano in secondo piano, quello che conta è la relazione con Lui”
La mia lettera, riguardo alle “conversione” di Marco Pannella, ha sollevato le critiche, dure, inappellabili, definitive, di alcuni amici e di persone verso cui nutro grande stima: chi sei, tu, per dire che Pannella non si è convertito? Rispondere a questa domanda non serve a risolvere una querelle personale, ma a chiarire un concetto che ritengo importante. Nessun uomo, laico, vescovo, o papa, ha il diritto di dire se Pannella si sia convertito o meno, e quale sia il suo destino, per chi crede, eterno. Infatti il sottoscritto non ha mai detto nulla di simile, non si è mai permesso di giudicare il cuore del politico radicale. Ho solo scritto che non vi sono segnali evidenti, di alcun tipo, che dicano di una conversione, e che darla quasi per scontata, acclarata, è una mancanza di rispetto sia verso la realtà tangibile dei fatti, sia verso il defunto.
Seguendo la “buona” teologia eucaristica, lo sguardo e il cuore si concentrano sul pane eucaristico: quando viene innalzato alla consacrazione, quando l’abbiamo davanti nell'adorazione e quando cammina con noi nella processione. La mente tenta di immaginare il contenuto di quel pane e si domanda come sia possibile che contenga il Corpo del Signore, la sua anima e divinità. Ragione e immaginazione non resistono in questa arrampicata e ben presto cedono. Fidandosi: qui c’è Gesù e basta.