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Messaggio del 2 maggio 2018:Cari figli, mio Figlio, che è luce d’amore, tutto ciò che ha fatto e fa, l’ha fatto e lo fa per amore. Così anche voi, figli miei, quando vivete nell’amore, amate il vostro prossimo e fate la volontà di mio Figlio. Apostoli del mio amore, fatevi piccoli! Aprite i vostri cuori puri a mio Figlio, affinché egli possa operare attraverso di voi. Con l’aiuto della fede, riempitevi d’amore. Però, figli miei, non dimenticate che è l’Eucaristia il cuore della fede: essa è mio Figlio che vi nutre col suo Corpo e vi fortifica col suo Sangue. Essa è il prodigio dell’amore: mio Figlio che viene sempre di nuovo vivente per vivificare le anime. Figli miei, vivendo nell’amore, voi fate la volontà di mio Figlio ed egli vive in voi. Figli miei, il mio desiderio materno è che lo amiate sempre più, poiché egli vi chiama col suo amore. Vi dona l’amore, in modo che voi lo diffondiate a tutti attorno a voi. Per mezzo del suo amore, come Madre sono con voi per dirvi parole d’amore e di speranza, per dirvi parole eterne e vittoriose sul tempo e sulla morte, per invitarvi ad essere miei apostoli d’amore. Vi ringrazio!

Notizie dai giornali cattolici



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«Bene avrai» promise la Vergine Maria al beato Mario Omodei cui apparve, il 29 settembre del 1504, in un orto in quel di Tirano, chiedendogli di edificare in quel punto un santuario a lei intitolato. Dietro l’altare dell’apparizione, il luogo più appartato del tempio, la scritta “Ubi steterunt pedes Mariae”, “dove si posarono i piedi di Maria”, segnala il luogo esatto in cui la Vergine si rese allora visibile e ancora oggi invita i fedeli alla preghiera.
Gesù aveva promesso agli Apostoli che avrebbe mandato lo Spirito Santo: «Non vi lascerò soli, vi manderò lo Spirito Santo…. Io sarò con voi tutti i giorni, fino alla fine dei tempi». Pochi giorni dopo l’Ascensione, gli Apostoli erano nel Cenacolo con Maria «per paura dei giudei», la Terza Persona della SS. Trinità scende su di loro sotto forma di fiammelle di fuoco, li fortifica nella fede e dà loro il coraggio di annunziare che Cristo crocifisso, morto e risorto, è il Figlio di Dio, il Salvatore.?
Ci siamo. Lo aveva promesso Renzi in TV da Fazio domenica scorsa: «Giovedì l’Italia avrà una legge sui diritti civili». Certo manca la firma del Presidente della Repubblica, ma legge c’è. «Credo che il Paese se lo meriti» aveva aggiunto parlando della legge sulle cosiddette unioni civili. Ma che cosa si merita, il Paese? Qual è il cuore di questo testo legislativo passato senza discussione parlamentare e nel silenzio complice dei media?