Il prefetto della Casa Pontificia racconta di un papa emerito che fa “vita da monaco” ma continua a ricevere visite, leggere e suonare il pianoforte
Durante la Messa Crismale del Giovedì Santo, Francesco ricorda ai sacerdoti il loro “dolce e confortante compito” di incarnare la Misericordia
Un amico protestante che viveva a Philadelphia mi ha detto una volta: “Sai perché i cattolici mangiano pesce il venerdì? Sono tutti italiani, e gli italiani hanno il mercato del pesce giù al centro. E allora hanno fatto stabilire al papa italiano questa regola di modo da poter vendere tutto il loro pesce il venerdì perché non andasse a male nel fine settimana”.
Beh, non è proprio così. I cattolici a volte venivano chiamati “mangiatori di pesce” per via dell’antica disciplina di astenersi dalla carne il venerdì in ricordo solenne della morte del Signore. Visto che non potevano mangiare carne, sul menù figurava il pesce.
«Non è vero – scriveva Pier Paolo Pasolini in Lettere Luterane – che comunque, si vada avanti. Assai spesso sia l’individuo che la società regrediscono o peggiorano. In tal caso la trasformazione non deve essere accettata: la sua “accettazione realistica” è in realtà una colpevole manovra per tranquillizzare la propria coscienza e tirare avanti».
Dopo aver legalizzato l’eutanasia, il Quebec è costretto a correre ai ripari. Se la legge è entrata in vigore solo a dicembre, è dal giugno del 2014 che l’omicidio su richiesta (anche dei pazienti con fragilità psicologiche) è passato al Parlamento, che ha dato 17 mesi di tempo ai medici per prepararsi alla rivoluzione.
Con la decisione adottata ieri è stata dichiarata inammissibile dalla Corte costituzionale la questione sollevata dal Tribunale di Firenze che mirava ad ottenere il via libera all'utilizzo degli embrioni prodotti con la fecondazione in vitro, non trasferiti nel corpo della madre e congelati, per le ricerche scientifiche.
Bruxelles è purtroppo solo l'ultimo di una serie di attentati e attacchi portati a termine dai gruppi radicali islamici. Se ne contano 2 a settimana, solo dall'inizio di quest'anno. E' impossibile sottovalutare la portata del fenomeno e la sua dimensione globale. Ma dalle organizzazioni politiche islamiche in Europa non arriva alcuna condanna chiara al jihad. Da parte loro si piangono le vittime degli attentati più spettacolari in Europa, ma in altre occasioni si legittima la lotta armata.