Una legge approvata dall’Assemblea autonoma della capitale spagnola prevede una serie di misure per rendere il sesso un concetto non più biologico ma “psicosociale”
Tra le grandi figure di convertiti del secolo scorso che hanno spiccato nella carità sociale, quale traduzione concreta e storica del vangelo, c’è la figura di Madeleine Delbrêl (1904 – 1964). Chi incontra i suoi scritti successivi alla conversione, fatica a credere che questa donna ha pubblicato a soli 17 anni un libro dal titolo Dio è morto. Viva la morte, nel quale scrive con «esultanza corrosiva» contro Dio, il suo amore e contro chiunque crede all’amore.
L’ateismo e l’apostasia verso l’amore in tutte le sue forme, era sicuramente alimentato in Madeleine dalla dolorosa relazione tra suo padre e sua madre che sfocerà in una separazione di cui la Delbrêl non nasconderà le ferite. Ciò che fa riflettere in questa giovane atea è che il suo ateismo non era un’impresa leggera. Era cosciente delle implicazioni del suo ateismo. Per lei – dopo “la morte di Dio” – «non bisogna vivere come persone per le quali la vita è la gran cosa». L’eclissi di Dio è anche eclissi dell’umano e di ogni orizzonte di significato.
Ennesima adozione gay e sempre per intervento del Tribunale dei minori di Roma, ormai diventato l’agenzia italiana per l’adozione delle coppie omosessuali. Questa volta tocca a due lui che tramite maternità surrogata avvenuta in Canada si sono portati a casa un pupo. Dato che dalla domanda di adozione alla decisione dei giudici è passato un po’ di tempo, tempo in cui il bebè intanto è cresciuto in casa della coppia omosex, il Tribunale ha pensato bene che ormai il minore si era ambientato e quindi, sempre per il «superiore interesse» del bambino, non era opportuno strapparlo dalle “cure” dei due signori. Da qui semaforo verde alla stepchild adoption: un lui della coppia ha potuto adottare il figlio dell’altro compagno.
Il 17 marzo 2016 l’Huffington Post ha pubblicato un attacco di bile di tal Krithika Varagur, suppongo indiana. Ora, il 17 è sempre un giornaccio per gli italiani, ai quali una che si chiama così fa mettere sull’avviso. E infatti. Appreso che Madre Teresa verrà canonizzata il 4 settembre, la Krithika ha sentito il dovere di criticare: «Era stata beatificata nel 2003, e la beatificazione è una specie di strada a senso unico per la canonizzazione. Ma questa è l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno. Lei una santa non lo fu».
L’Uomo della Sindone è Gesù? Per molti studiosi, l’impressionante coincidenza tra i segni di tortura che hanno lasciato un’impronta sul telo e il racconto della Passione che si trova nei Vangeli è sufficiente a dimostrare tale identità. L’Uomo della Sindone, come Gesù, fu incoronato di spine e il suo costato fu trafitto da una lancia. Come il Salvatore, l’Uomo della Sindone fu flagellato abbondantemente – come dimostrato dalla serie di numerosi piccoli segni di forma irregolare impressi sul Lenzuolo, traccia inequivocabile delle ferite provocate dai colpi di sferza -, come se quella fosse l’unica pena cui era stato condannato, mentre in seguito fu anche crocifisso. Ciò concorda pienamente con il Vangelo di Giovanni, che parla delle due condanne inflitte a Gesù da Pilato.
L’Uomo della Sindone è Gesù? Per molti studiosi, l’impressionante coincidenza tra i segni di tortura che hanno lasciato un’impronta sul telo e il racconto della Passione che si trova nei Vangeli è sufficiente a dimostrare tale identità. L’Uomo della Sindone, come Gesù, fu incoronato di spine e il suo costato fu trafitto da una lancia. Come il Salvatore, l’Uomo della Sindone fu flagellato abbondantemente – come dimostrato dalla serie di numerosi piccoli segni di forma irregolare impressi sul Lenzuolo, traccia inequivocabile delle ferite provocate dai colpi di sferza -, come se quella fosse l’unica pena cui era stato condannato, mentre in seguito fu anche crocifisso. Ciò concorda pienamente con il Vangelo di Giovanni, che parla delle due condanne inflitte a Gesù da Pilato.
“Desidero – ha detto Gesù Cristo a Santa Suor Faustina – che durante questi nove giorni tu conduca le anime alla fonte della Mia Misericordia, affinché attingano forza, refrigerio ed ogni grazia, di cui hanno bisogno per le difficoltà della vita e specialmente nell’ora della morte. Oggi giorno condurrai al Mio Cuore un diverso gruppo di anime e le immergerai nel mare della Mia Misericordia. E io tutte queste anime le introdurrò nella casa del Padre Mio. Lo farai in questa vita e nella vita futura. E non rifiuterò nulla a nessun’anima che condurrai alla fonte della Mia Misericordia. Ogni giorno chiederai al Padre Mio le grazie per queste anime per la Mia dolorosa Passione”.