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Messaggio del 16 marzo 2010:Cari figli, gioite anche voi con me, io vi porto la pace e l’amore, portate l’amore e la pace in famiglia e agli altri, siate i miei portatori di pace. Cari figli, vi invito questa sera pregate nelle vostre famiglie e specialmente in questo periodo davanti alla Croce. Cari figli, la vostra Madre prega con voi. Grazie perché mi avete accettato e vivete i miei messaggi.

Notizie dai giornali cattolici



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Trasmissione del 09-03-2016: Lo spiritismo o necromanzia.
Oggi è il 15 marzo. In questo stesso giorno nel 1995 una statua bianca raffigurante la Vergine lacrimò nelle mani del vescovo di Civitavecchia. Mons. Girolamo Grillo – fino ad allora molto scettico riguardo al fenomeno verificatosi per altre tredici volte tra il 2 e il 6 febbraio precedenti presso la famiglia Gregori, proprietaria della Madonnina – quasi morì d’infarto. Ripresosi, da quel momento credette. Da quel giorno altri eventi soprannaturali si sono succeduti: una seconda Madonnina, identica alla precedente, dono del cardinale Deskur, ha incominciato a effondere un olio profumato durante alcune feste religiose o di fronte a persone riunite in preghiera; la Vergine stessa è apparsa a una famiglia e ha dato i suoi messaggi. Prima destinataria e strumento di queste manifestazioni della Madonna è la famiglia Gregori: padre, madre e tre figli, tutti resi partecipi di tante grazie e segni straordinari. Cinque anni più tardi, nel 2000, la Magistratura italiana chiuse le indagini assolvendo la famiglia Gregori da ogni ipotesi di truffa, frode e altro reato, stabilendo, con una storica sentenza per uno Stato laico, che solo la Scienza o più probabilmente la Chiesa avrebbero potuto, un giorno, dare forse spiegazione di un fatto riscontrato reale quanto indecifrabile… La Chiesa ha giudicato quelle lacrime come un intervento di Dio e il papa Giovanni Paolo II ha voluto venerare la Madonnina in Vaticano, tenendosi informato anche sulle apparizioni che hanno accompagnato quel segno di dolore, riconducibile per chi crede alla Passione del Signore. A distanza di tanto tempo, padre Flavio Ubodi, già padre provinciale dei Frati Cappuccini del Lazio e vicepresidente della Commissione diocesana che indagò la vicenda, porta alle stampe la sesta edizione rivista e aggiornata del volume La Madonna di Civitavecchia. Lacrime & Messaggi (Edizioni Ares, Milano, pp. 216, euro 12). In questo libro, agile come una guida del pellegrino, si raccontano tutti i fatti salienti della vicenda; comprese le analisi scientifiche, che hanno escluso truffe e manipolazioni, e l’indagine della Chiesa, che, a livello diocesano, si è conclusa positivamente con l’erezione a Santuario della Parrocchia di Sant’Agostino a Pantano. Documenti di grande valore – tra cui uno scambio di lettere tra la veggente Jessica Gregori e Giovanni Paolo II e la testimonianza dell’allora vaticanista del Tg5 Marina Ricci – danno prova della devozione nascosta del grande Papa polacco, oggi Santo, verso la Madonnina e che egli sapeva anche delle apparizioni. Solo in questo volume, inoltre, compaiono i testi dei messaggi della Madonna delle Rose dal Cuore Immacolato e Regina delle Famiglie, di Civitavecchia, nei quali la Vergine mette in connessione queste sue visite con le precedenti di Fatima. Il trionfo del suo Cuore Immacolato – dice – passa attraverso la fedeltà delle famiglie nell’unità della Chiesa. Ma il suggello della nuova edizione è la lunga rara intervista con Fabio Gregori, proprietario della Madonnina delle Lacrime e destinatario con la sua famiglia delle apparizioni e dei messaggi della Vergine. In una testimonianza ampia e veritiera che ha concesso in risposta a tante inesattezze tante volte in tutti questi anni riportate sui media, egli racconta per la prima volta come, presso la sua casa, in modo particolare a lui e a sua figlia Jessica, la Vergine sia anche apparsa e che lo ha fatto per oltre un anno per più di novanta volte nell’urgenza di dare un messaggio. E il suo invito è di non fermarsi alle lacrime o agli altri segni di cui lui e la sua famiglia sono stati i primi testimoni, ma di ascoltare ciò che la Madonna è venuta a dire per credere in Dio e cambiare con sé stessi il mondo. Il lettore può così inquadrare l’oggettività del segno delle lacrime in un contesto più ampio, fatto di altri segni ed eventi straordinari tutti verificatesi a corollario del messaggio della Vergine. E alla luce della grave crisi di fede e umana di oggi, ciascuno può valutarne la portata profetica, dato che la Madonna negli anni 1995 e 1996 (i singoli messaggi portano le date originali degli anni 1995 e 1996 e le ricevute firmate del vescovo) annunciò con chiarezza l’attacco «satanico» [sic] contro la famiglia e contro la Chiesa per la distruzione del mondo e l’inaridimento dei cuori.
La prolusione del cardinale presidente al Consiglio della Cei: «Certi cosiddetti diritti risultano essere solo per i ricchi alle spalle dei più poveri, specialmente delle donne e dei loro corpi»
«La “pillola del giorno dopo” è il vero pronto soccorso per chi non vuole abortire né subire un bambino non voluto», ha scritto Daniela Minerva su Repubblica dopo la decisione dell’Aifa di vendere il Norlevo senza ricetta alle maggiorenni. «Prossimo obiettivo l’abolizione dell’obbligo di ricovero di tre giorni per la Ru486 che continuo a non rispettare», ha commentato il ginecologo radicale Silvio Viale. È così che il femminismo e la battaglia radicale contro la vita, cominciata teorizzando la necessità di evitare gli aborti clandestini, giunge sempre più «verso la sua ultima e normale conseguenza con la decisione di vendere la Ella One (“pillola dei 5 giorni dopo”) senza prescrizione e di legalizzare la “kill pill” Ru486». Ossia l’aborto come diritto e quindi il “fai-da-te”. Elisa Focchi, titolare farmacista riminese e membro dell’associazione Pro-Farma, spiega a tempi.it perché «quella dell’Aifa non è una decisione con basi scientifiche».
Intervista all’arcivescovo di Monreale, delegato Cei per la scuola, dopo la decisione della Regione di tagliare i fondi per gli istituti non statali
Se non ci fosse stato lui, l’anno scorso sarebbero potute morire migliaia di persone nella chiesa cattolica di San Giovanni, a Lahore, capoluogo del Punjab, nel quartiere cristiano di Youhanabad. Akash Basir aveva 20 anni e si era offerto volontario per fare da guardia alla chiesa durante la messa affollata da quasi duemila fedeli. Il 15 marzo dell’anno scorso, quando si è reso conto che l’uomo che stava entrando dal cancello aveva una cintura esplosiva, non è scappato ma è corso ad abbracciarlo.
Nell’ottobre del 2014 la copertina di Dabiq, il periodico dello Stato islamico, sconvolse il mondo civile, pubblicando un fotomontaggio nel quale la bandiera dell’Isis sventolava sull’obelisco dinanzi alla basilica di San Pietro. Sessantanove anni fa, nell’apparizione romana delle Tre Fontane, una simile profezia era già stata proposta dalla Vergine della Rivelazione a Bruno Cornacchiola: «Vi saranno giorni di dolori e di lutti. Dalla parte d’Oriente un popolo forte, ma lontano da Dio, sferrerà un attacco tremendo, e spezzerà le cose più sante e sacre, quando gli sarà dato di farlo».
La casa editrice Fede & Cultura di Verona pubblica un’opera veramente considerevole. Si tratta del Dizionario antologico dottrinale di Benedetto XVI, volume I: A-L (pp. 704, Euro 42,00). Tutto il magistero di Papa Benedetto, per temi in ordine alfabetico, con i brani originali dei suoi scritti, interventi, discorsi, omelie e i rimandi alle fonti. La liturgia, l’ecumenismo, la pace, il rapporto con il mondo, la fede e la ragione…, dalle voci “Abbandono” e “Aborto”, con cui inizia questo primo volume, fino a “Liturgia” e a “Lode” con cui si conclude. Nelle 704 pagine c’è posto per “Coppie di fatto”, “Comunione”, “Cristo Re”, “Denaro”, “Diritti umani”, “Eutanasia”… le voci tematiche di questo primo volume sono ben 227. Il magistero di Benedetto XVI si è segnalato per la particolare densità di pensiero e per la sistematicità dottrinale, unitamente alla chiarezza concettuale ed espressiva. Attingervi in modo semplice e pratico ci permette di utilizzarlo per la nostra vita cristiana, valorizzandone i meriti. È un tesoro di sapienza apostolica da far fruttare. Pubblichiamo qui di seguito la Prefazione di Stefano Fontana al volume.
Il disegno di legge Cirinnà sulle unioni civili, ribattezzato dopo la fiducia posta dal governo in Senato Legge Renzi-Alfano, non è ancora legge. E’ bene ricordarlo dato che sull’onda del successo al Senato ormai se ne parla come se fosse un dato acquisito nell’ordinamento, già inserito in Gazzetta Ufficiale. Ma non è così: manca il passaggio alla Camera anche se sembra essere un passaggio informale visto il rapporto tra i deputati potenzialmente contrari e quelli favorevoli che è di 4 a 1. Però non è detto che non si possano introdurre quei correttivi indispensabili per rendere più digeribile un provvedimento che, quando approderà in Parlamento, otterrà con ogni probabilità una maggioranza schiacciante.