Monsignor Costantino Di Bruno spiega le dimensioni storiche, umane e spirituali del sacramento della riconciliazione
La vita del cantautore Roberto Bignoli è essa stessa testimonianza di fede e amore per la vita e per l’intera umanità. A un anno, contrae la poliomielite e inizia il suo percorso a ostacoli: disabilità, collegi, rancori e chiusura in se stesso. La droga e il carcere sono le conseguenze di questo suo disagio interiore e di questa incapacità di accettarsi totalmente.
Sarà allora l’incontro con la Vergine Maria, a Medjugorje, a infondergli fiducia in se stesso, nel suo talento musicale e la fede in Dio a incoraggiarlo. E da quel lontano 1984 a oggi sono davvero tanti i riconoscimenti ottenuti nella christian music: dodici album, concerti in tutto il mondo, per ben cinque volte insignito del UCMVA, il premio USA della musica cristiana internazionale e vincitore del Golden Graal, dedicato all’evangelizzazione.
La sua canzone Ballata per Maria è la sigla mondiale dell’emittente internazionale Radio Maria. Ed ora è un marito e padre felice e ha ancora tante idee e nuove proposte per diffondere il messaggio di luce, che Maria insegna. A Zenit ha raccontato la sua “scommessa del cuore”.
“Anche a te una spada trafiggerà l’anima”: nonostante lo stupore gioioso per la gloria di Dio che si manifesta nella sua carne, la profezia di Simeone si realizza durante tutta la vita di Maria. Ma certo, sotto la croce, la Madre dolorosa incarna quella profezia: “Una spada ha trapassato veramente la tua anima, o santa Madre nostra! Del resto non avrebbe raggiunto la carne del Figlio se non passando per l’anima della Madre”; la lancia che “non poteva più recare alcun danno al Figlio tuo, a te sì. A te trapassò l’anima”, scrive Bernardo, uno degli innamorati cantori dello splendore della nostra Madre celeste.Circa cinquant’anni fa a Kiko Argüello, coiniziatore del Cammino neocatecumenale insieme a Carmen Hernandez, è apparsa Maria per consegnargli quella che sarebbe stata la missione della sua vita: “Fai comunità cristiane come la Santa Famiglia di Nazareth che vivano in semplicità, umiltà e lode, in cui l’altro è Cristo”. All’inizio della vita spirituale di Kiko c’è lo scandalo della croce. Lo sgomento per la sofferenza degli innocenti.
E così, nonostante sapesse poco di musica, nel 2011 ha composto una sinfonia, “La sofferenza degli innocenti”: “Vorremmo celebrare con questa sinfonia quando un angelo sostenne la Vergine, come accadde a Gesù nell’Orto degli Ulivi quando un angelo lo aiutò a bere il calice preparato per i peccatori. Vorremmo contemplare e sostenere la Vergine che accetta quella spada, che secondo il profeta Ezechiele Dio ha preparato per i peccatori del suo popolo, e che ora trapassa l’anima di questa povera donna”.
L’Organizzazione delle Nazioni Unite ha un nuovo Segretario Generale, nominato giovedì 6 ottobre dall’Assemblea Generale su raccomandazione del Consiglio di Sicurezza: António Manuel de Oliveira Guterres, che in gennaio prenderà il posto del sudcoreano Ban Ki-moon, in carica dal 2007, per un mandato la cui durata non è di per sé stabilita negli statuti ma che per prassi è di cinque anni.
Appena due settimane. Tanto è il tempo trascorso tra il convinto “sì” iniziale (267 voti a favore e 154 contrari) del parlamento polacco alla proposta di legge di iniziativa popolare “Stop Abortion”, firmata da 450 mila cittadini e che mirava a stabilire il principio che l’aborto è un reato senza eccezioni, e il successivo “no” da parte di una schiacciante maggioranza (352 contro 58) nella seduta di giovedì.
Se tutte le storie di conversione sono straordinarie perché testimoniano la potenza dell’Amore di Dio che conquista il cuore dell’uomo, la storia di suor Gloria Riva lo è ancor di più. Il suo personale incontro con la Salvezza è stato diretto, senza mediazioni, un vero e proprio faccia a faccia col Mistero di Cristo presente nella storia. «Dentro all’oscurità, improvvisamente ho visto una luce che mi veniva incontro. E ho avuto la certezza di essere alla Presenza di Dio». Una vicenda di conversione sconvolgente e per certi versi anche atipica: nata in una famiglia cattolicissima ed educata in collegi religiosi, suor Gloria respira la fede, dentro e fuori casa, sin dalla tenera età, senza viverne una sostanziale ribellione. Ma, proprio per questo, racconta di un livello più profondo: la conversione, non è solo la novità dell’ incontro con Cristo vivo, ma ancor più è «lo stare, il rimanere in Cristo e portare le persone in Cristo. Che è tutto e solo quello che noi cristiani dobbiamo fare». E’ il desiderio di convertire lo sguardo a Cristo in ogni istante, per sempre. Ebbene, questa esperienza di Dio per suor Gloria diviene talmente vita che nel 2007 arriva a fondare la comunità delle monache dell’Adorazione Eucaristica nel monastero di san Lazzaro e santa Maria Maddalena a Pietrarubbia (Pesaro-Urbino), come costola dell’ordine delle Adoratrici Perpetue del Santissimo Sacramento di cui faceva parte dal 1984. Il loro compito primario sta, appunto, nell’adorare giorno e notte ininterrottamente Cristo Eucarestia.
“I bambini non si comprano e le donne non sono cave di estrazione. Non possiamo limitarci a denunciare, ma dobbiamo scendere in piazza perché è Gesù che ci ha detto di gridare sui tetti”. Non è una chiamata alle armi, ma un appello forte quello che il Cardinale Carlo Caffarra fa in questa intervista alla Nuova BQ commentando la decisione della Regione Emilia Romagna di acquistare da banche del seme estere gameti femminili e maschili per promuovere la fecondazione eterologa. Caffarra dice di intervenire non come arcivescovo emerito di Bologna, ma come figlio di questa terra secondo “un diritto che mi è dato dall’essere io un emiliano”. Ma sull’iniziativa duplice dell’assessore regionale Sergio Venturi (acquisto di gameti all’estero e donazione gratuita di volontari “altruisti” italiani) ha deciso che non è più il momento di stare con le mani in mano.