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Messaggio del 25 dicembre 2016:Cari figli oggi in questo giorno di grazia in un modo particolare vi invito di pregare per la pace. Figli, io sono venuta qua come Regina della Pace e quante volte vi ho chiamati di pregare per la pace, però i vostri cuori sono agitati, il peccato vi frena di aprirsi completamente alla grazia e pace che Dio vi vuole donare. Vivere la pace figli miei vuol dire prima ad avere la pace nei vostri cuori e donarsi totalmente a Dio e alla Sua volontà. Non cercate pace e gioia in queste cose terrene perché tutto questo e di passaggio. Sforzatevi verso la Vera Misericordia e pace che viene solo da Dio e solo così i vostri cuori saranno pieni di gioia sincera e solo così potrete diventare testimoni di pace in questo mondo agitato. Io sono la vostra madre e intercedo per ogni uno di voi. Grazie perché avete risposto alla mia chiamata.

Notizie dai giornali cattolici



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Michele Pavanello è un giovane cantautore che, nella galassia della christian music italiana, è stato uno degli ultimi, in ordine temporale, a far uscire un proprio CD. Da poco più di un mese, infatti, è possibile ascoltarlo nel suo Vento Caldo. Michele è un vero musicista, ha studiato al conservatorio fin dall’età di nove anni, cimentandosi con il violoncello e il pianoforte. Poi ha iniziato a suonare il blues in alcune band. Una vera e grande passione per la musica, la sua.
José Antón Gómez, Antolín Pablos Villanueva, Juan Rafael Mariano Alcocer Martínez, Luis Vidaurrázaga Gonzáles furono uccisi durante la Guerra civile del 1936. La loro colpa? Seguire Cristo
Oltre 5.000 animatori del Rinnovamento nello Spirito Santo riuniti a Rimini affinchè il carisma assuma un cammino comunitario
Che cosa fareste se vostro figlio vi ripetesse in continuazione che lui è un gatto e che vuole essere trattato come tale? Si spera che per un po’ lo lascereste giocare senza prenderlo troppo sul serio. E, qualora la cosa si facesse ossessiva, vi rivolgereste prima a qualche altro genitore, parente, amico, insegnante, prete e poi magari a uno psicologo infantile. E’ verosimile credere che mediamente ogni genitore si comporterebbe più o meno così. Ma allora perché cresce il numero dei bambini assecondati quando comunicano a mamma e papà di essere quello che non sono, ossia persone del sesso opposto? E perché, in questo caso, se un adulto consultasse un esperto potrebbe facilmente sentirsi dire che “suo figlio è nato così”?