La terza parte delle lettere diffuse qualche giorno fa da Wikileaks contiene delle sorprese interessanti. La fuga di notizie riguarda principalmente la cerchia di collaboratori più vicini ad Hillary Clinton, candidata democratica alla presidenza degli Stati Uniti. Sia il team responsabile della campagna elettorale del candidato repubblicano Donald Trump, sia diversi media della stampa anglosassone, hanno fatto largo uso del contenuto del leak. In molti paesi c’è stato silenzio assoluto, ma negli Stati Uniti è scoppiato il finimondo.
Le e-mail rivelano che il consigliere più stretto della signora Clinton, suo storico collaboratore, ha voluto fomentare una “primavera cattolica” in seno alla Chiesa, insinuando in essa idee progressiste rivoluzionarie fino a farla implodere.
Crediamo davvero che l'aborto sia un "abominevole delitto"? I fatti di questi giorni avvenuti in Polonia possono indurre a pensare che anche nella Chiesa non tutti siano totalmente convinti di quanto insegnato nel catechismo. E non si parla solo dei soliti prelati rimasti cattolici soltanto nominalmente, ma di fatto adepti del protestantesimo. Ma ad uno degli episcopati fino ad oggi considerato tra i più fedeli all'ortodossia cattolica. Ma prima di commentare è bene raccontare i fatti.
Come reagire alla notizia di nuovi bombardamenti ad Aleppo che hanno massacrato altri innocenti (fra cui bambini)? In cosa sperare quando si legge di giovani mamme sole, i cui mariti sono morti trucidati dalla persecuzione dei cristiani in Medio Oriente? Dove cercare aiuto quando le potenze internazionali non hanno alcun interesse a porre davvero fine ai conflitti? Cosa fare di fronte a un esodo che ormai da anni sta portando alla scomparsa della Chiesa in Iraq e alla sua erosione in Siria?