MaM
Messaggio del 17 giugno 2011:Cari figli, anche oggi la Madre con amore vi invita: decidetevi per mio Figlio, incamminatevi insieme a Lui. Seguite i miei messaggi, specialmente in questi giorni che verranno rinnovate i miei messaggi nelle vostre famiglie. Pregate, cari figli, affinché mio Figlio nasca nei vostri cuori, nelle vostre famiglie. Sappiate, cari figli, che la Madre prega per voi e che vi ama con amore materno. Perciò perseverate. Grazie, cari figli, anche oggi per aver risposto alla mia chiamata.

Notizie dai giornali cattolici



GennaioFebbraioMarzoAprileMaggioGiugnoLuglioAgostoSettembreOttobreNovembreDicembre



Per papa Pio X è «la più grande santa dei tempi moderni», Pio XI l’ha proclamata “patrona delle missioni” e Giovanni Paolo II “dottore della Chiesa”. Ma soprattutto si può ben dire che sia «la ragazza più amata del mondo», come recita il titolo di una biografia a lei dedicata. Santa Teresa di Gesù Bambino, “Santa Teresina” per tutti, vissuta alla fine dell’Ottocento, morta a soli 24 anni nel Carmelo di Lisieux, non smette di attirare a Dio, e quando l’urna con le sue reliquie gira per le città d’Italia e d’Europa, le chiese dove sosta si riempiono traboccanti di fedeli. Il racconto della sua vita, Storia di un’anima, scritto per obbedienza, ha tuttora un successo straordinario, tradotto in più di 50 lingue e venduto in milioni e milioni di copie. Ma qual è il segreto di questa santa di cui la Chiesa ricorda oggi – 1 ottobre – la sua memoria? Lo abbiamo chiesto a padre Antonio Sicari, carmelitano anche lui, “biografo dei santi”: i suoi libri di “Ritratti di santi” sono già quattordici e sono soltanto una parte della sua copiosa produzione biografica. Recentemente ha anche pubblicato per Ares “Così muoiono i santi, cento racconti di resurrezione”.
“Quaerere deum”, “Cercare Dio”, è una formula che tornò al centro del dibattito cristiano quando papa Benedetto XVI, nel 2008, parò al mondo della cultura francese nel collegio dei Bernardini. Da allora sono state date diverse interpretazioni del suggerimento che il santo padre diede per la riedificazione di una civiltà in decadenza. Il monaco olivetano Christopher Zielinski, abate di Lendinara, capo ufficio della congregazione del Culto divino dal 2012 fino al 2014, spiega che «non solo quel discorso ma tutto il pontificato di Ratzinger è un “quaerere deum”».