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Messaggio del 4 novembre 1981:Il Papa é vostro padre, é il padre spirituale di tutti. Bisogna pregare molto per lui.

Notizie dai giornali cattolici



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Biasimo dei vescovi francesi nei confronti della copertina blasfema proposta dal giornale satirico a un anno dalla morte di 12 persone dopo un assalto alla redazione
Il Family Day del 2007 non è stato un fallimento, e oggi si combatte una battaglia non meno impegnativa. Non è una questione solo fiscale, ma antropologica
“Rimettiamoci alla misericordia di Dio che sia venire a capo di tutto ciò che si fa beffe della nostra forza… la speranza in questa futura rivelazione mi dà una grande gioia… quando ciò che vediamo esternamente in noi e negli altri ci toglierebbe il coraggio”. È Edith Stein a scrivere: grande santa tedesca (con il nome Teresa Benedetta della Croce) di origini ebraiche, filosofa di profonda intelligenza speculativa, assistente del filoso Edmund Husserl, patrona d’Europa. Mi piace ricordarla non solo per la prossima giornata della memoria (27 gennaio, in commemorazione delle vittime della Shoah), ma perché alla sua scuola trovo la fiducia nella misericordia che splende nonostante le tenebre del male e della violenza, tanto drammaticamente caratterizzanti quel “secolo breve” in cui la santa carmelitana visse e morì, ad Auschwitz. Uno dei modelli biblici preferiti da lei era la regina Ester, che aveva rischiato la vita per la salvezza del proprio popolo.
Sono oltre 150 i figuranti che prenderanno parte al presepe vivente che si terrà domani, 6 gennaio 2016, a partire dalle ore 17.15 su piazza del Campidoglio. L'iniziativa giunta alla IV edizione è promossa dall'Unitalsi (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) di Roma in collaborazione con Roma Capitale e la basilica di Santa Maria in Ara Coeli. Tra i figuranti ci saranno anche 30 ragazzi disabili, provenienti soprattutto delle periferie della città.
Propongo la visione di questi tre video, consecutivi, in cui Giuliano Ferrara intervista Antonio Socci sul suo ultimo libro allora pubblicato, Il segreto di Padre Pio. Correva l’anno 2007, Socci era reduce dall’avventura di Excalibur, programma fuori dagli schemi convenzionali e troppo originalmente cristiano per avere vita lunga, ma che gli aveva procurato sia la notorietà come giornalista sia la stima dei cattolici per quella sua intelligenza vivace, arguta e schietta sostenuta da una solida cultura umanistica e da una preparazione a tutto campo sulla storia della Chiesa, dottrina compresa.
Da poco eletto alla Presidenza del Forum delle Famiglie, Gigi De Palo ha ritenuto opportuno dire subito come la pensa; identificare il “nemico”, l’errore storico, da mai più ripetere. E sapete qual’è l’errore?
Per amore di tranquillità, sembra che tutti, o quasi, nei discorsi ufficiali si siano messi d’accordo per non toccare quelli che sono chiamati il “temi divisivi”, quali ad esempio: aborto, eutanasia, matrimoni gay, teoria gender, procreazione assistita, utero in affitto, adozione per coppie omosessuali... In realtà questi temi sono toccati - e come! - dalle lobby che li sbandierano come diritti, e lavorano attivamente perché siano introdotti nella nostra legislazione, come lo sono già in molte legislazioni europee e americane. Chi tace (purtroppo) sono i cattolici (ma non tutti), perché non vogliono turbare la quiete, ma mantenere un clima di serenità, lasciando da parte appunto le questioni che potrebbe dividere (i “temi divisivi”).
Nel passato, in momenti cruciali per la Chiesa in cui tutto sembrava perduto, quando ogni sforzo umano sembrava insufficiente, una potentissima arma ha permesso ai cristiani di far trionfare il bene contro ogni possibile speranza: la preghiera.
Tornano gli attacchi cristianofobici un po’ ovunque, nel mondo. Segno di come il fenomeno, per diffusione, frequenza e virulenza, non possa ascriversi al semplice gesto isolato di qualche folle, bensì rappresenti un’autentica piaga sociale, una fissa endemica, una fobia programmatica, metodica e pianificata a tavolino.