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Messaggio del 25 giugno 2018:Cari figli! Questo è il giorno che mi ha dato il Signore per ringraziarLo per ciascuno di voi, per coloro che si sono convertiti e che hanno accettato i miei messaggi e si sono incamminati sulla via della conversione e della santità. Figlioli, gioite, perché Dio è misericordioso e vi ama tutti con il Suo amore immenso e vi guida verso la via della salvezza tramite la mia venuta qui. Io vi amo tutti e vi do mio Figlio affinché Lui vi doni la pace. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Notizie dai giornali cattolici



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La conferenza stampa di fine anno del presidente del Consiglio Matteo Renzi ha rilanciato il dibattito sulle unioni civili in vista della discussione del ddl Cirinnà in aula al Senato prevista per il 26 gennaio. Il premier e segretario del PD ha chiaramente detto che vuole arrivare in fretta all’approvazione della legge, stepchild adoption inclusa. Proprio su questo punto si è riaccesa la polemica ma anche l’ennesimo tentativo di mediazione. Come è noto la stepchild adoption prevede la possibilità all’interno di una relazione gay per un convivente di adottare il figlio dell’altro convivente. Si tratta di un istituto che oltre a rendere l’unione civile ancora più assimilabile al matrimonio, spalanca la porta all’adozione in quanto tale e alla pratica dell’utero in affitto. Proprio quest’ultima possibilità sta creando perplessità e discussioni anche all’interno del partito di maggioranza, oltre alla divisione nel movimento femminista. Per superare l’ostacolo e guadagnare il massimo consenso anche nelle file del centrodestra, negli ultimi giorni alcuni deputati “cattolici” del PD (Rosa Maria Di Giorgi, Emma Fattorini e Stefano Lepri) starebbero valutando il consenso intorno alla proposta di sostituire la stepchild adoption con quello che è stato definito un “affido rinforzato”, vale a dire un prendersi cura del figlio del partner fino alla maggiore età dopo di che sarà quest’ultimo a decidere per l’adozione o meno.
Commento di Padre Livio da Radio Maria al messaggio del 2 gennaio 2016 a Mirjana.
Dio contro Satana: l'ultima battaglia, «lo scontro finale», sarà sulla famiglia e sulla vita. La profezia è di suor Lucia dos Santos, la veggente di Fatima. Cosa possiamo fare noi? Di sicuro non possiamo rimanere in silenzio facendoci i fatti nostri. Parlare, facendoci sentire è già qualcosa. Più importante però è utilizzare l'arma che il Signore ci ha dato e cioè la preghiera. Quello che potremmo fare è dedicare uno spazio della giornata per pregare per questa intenzione. Avrei scelto un rosario che guarda caso, ricorre proprio nel mese Gennaio, mese dedicato alla Famiglia di Nazareth: Il Rosario alla Santa Famiglia di Nazareth. Vi va di pregarlo tutti i giorni? Tutti, una volta al giorno. Se andate nella pagina principale del sito Rosario on line con un tablet o smartphone, potrete trovare anche la versione Mobile. Se vi va, incominciamo da questo momento. Grazie.
L’inferno avanza e ne vediamo i segni. Vediamo crescere l’offensiva di una visione antropologica che, nell’attacco alla famiglia naturale, dissimula l’ambizione di fondo: trasformare le persone in cose. Eppure riusciamo a resistere, eppure ci arriva la forza che ci consente di resistere. Più i mass media, i politici, il potere affondano la loro lama provando a trasformare il falso in vero, inducendo persino una campagna di lavaggio del cervello nelle scuole presso i più piccoli imperniata sull’ideologia del gender, più il popolo organizza la sua resistenza. Quando vogliono convincerci con la violenza dei loro mezzi più subdoli, con i loro programmi tv, con le loro paginate sui giornali, che persino vendere e comprare bambini sia cosa buona e giusta, basta chiamarla in inglese “stepchild adoption” per confondere le acque, improvvisa spunta la risposta popolare, di piazza, clamorosamente partecipata: è stato il 20 giugno di San Giovanni, il comitato Difendiamo i nostri figli, un milione di persone a dire no al gender nelle scuole e al ddl Cirinnà.
Le etichette tradizionali per il desiderio sono inadeguate. La psicologa: "La società contemporanea dovrebbe spingersi oltre"
Visita a sorpresa di Papa Francesco a Greccio. Nel primo pomeriggio è arrivato in auto, senza alcun preavviso pubblico, nel santuario francescano di Greccio, in provincia di Rieti. Gli unici a sapere in anticipo del sua arrivo sono stati solo il priore del santuario reatino e il Vescovo di Rieti monsignor Domenico Pompili. Bergoglio, poco dopo l'arrivo, è andato pregare nella cappella interna al Santuario.
L’importante sito di informazione religiosa in lingua spagnola Infovaticana ha decretato che il cardinale Robert Sarah, prefetto della Congregazione per il Culto Divino, è il personaggio dell’anno per il 2015. Il cardinale guineano è stato scelto “per la sua difesa della cristianità nei confronti di due grandi minacce diaboliche: il fondamentalismo islamico e la teoria del gender”. Il suo discorso al Sinodo straordinario sulla famiglia ed il suo recente libro “Dio o niente” sono da considerarsi due capisaldi della cristianità contemporanea.
Si avvicina la data in cui le spoglie di Padre Pio giungeranno a Roma e poi in Vaticano. I dettagli del trasferimento sono stati definiti dall'arcidiocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo. La mattina del 3 febbraio l'urna partirà da San Giovanni Rotondo, per raggiungere la basilica romana di San Lorenzo al Verano nel pomeriggio. In questa stessa basilica saranno trasferite anche le reliquie dell'altro patrono dell'Anno Santo della Misericordia, San Leopoldo Mandi?.
Un corpo aperto a ogni possibilità: è l’ideale disegnato dagli esponenti del gender più radicale, come Judith Butler e Donna Haraway. Sulla scia di Monique Wittig, Judith Butler sostiene la necessità di rovesciare la «restrizione binaria del sesso» e di distruggere il «sistema di eterosessualità obbligatoria». Dalle rovine del sistema si alzerà finalmente il «vero umanesimo della “persona” liberata dai ceppi del sesso». Con Donna Haraway, che porta alle estreme conseguenze la frattura tra natura e cultura, il gender sconfina invece nel postumano. Il suo Manifesto cyborg inneggia alla possibilità di un miscuglio di carne e tecnologia. Si approssima, dice Hraway, l’alba di una nuova creazione: il cyborg, «creatura di un mondo post-genere». Si tratta di denaturalizzare – cioè di distruggere – la categoria stessa del sesso.
Qualcuno temeva che presto o tardi sarebbe accaduto. Il video Gender Revolution, prodotto da ProVita dava molto fastidio. Moltissimi hanno apprezzato e ringraziato: tra YouTube e Facebook è stato visto da più di 100.000 persone.Ma certo i commenti critici, comprese le minacce di morte, non sono mancati.
"Riteniamo necessario ribadire con convinzione alle nostre comunità e a tutti gli uomini ricchi di sensibilità e di sapienza, la necessità di proseguire il cammino di dialogo che vent’anni fa abbiamo voluto iniziare". Contiene una comune riflessione ebraica e cristiana sulla Decima Parola tra quelle scelte tra Esodo 20 e Deuteonomio, il messaggio di presentazione della XX Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei che si celebra il 17 gennaio ed avrà quest’anno per tema: “Non desidererai la casa del tuo prossimo. Non desidererai la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo né la sua schiava, né il suo bue né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo”.