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Messaggio del 18 marzo 1993:Figli cari! E’ mio desiderio che mi diate la vostra mano affinchè io possa portarvi come una madre sulla retta via e condurvi al vostro Padre Celeste. Apritemi i vostri cuori e lasciatemi entrare! Pregate, perché io sono con voi nella preghiera. Pregate e lasciate che io possa guidarvi: vi condurrò alla pace e alla felicità.

Notizie dai giornali cattolici



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Il notevole successo della fiction televisiva Don Matteo, interpretato da Terence Hill, oltre che all’intreccio di elementi drammatici e comici, è dovuto senza dubbio alla figura del protagonista, questo “prete detective”, che ha più fiuto di tutti e arriva sul posto giusto sempre prima dei carabinieri. Ma, ci chiediamo, è possibile fare un’indagine più approfondita di questa figura di prete? Io penso che ne valga la pena, perché essa può dire la sua parola nella attuale evoluzione della figura del sacerdote cattolico, che a volte stenta a trovare modelli di riferimento.
Ci si può avvitare sugli emendamenti. Il punto più critico del disegno di legge sulle cosiddette unioni civili sta però in quello che la Presidenza della Repubblica ha fatto trapelare qualche giorno fa, senza essere smentita: il testo non va bene perché sovrappone il regime del matrimonio e il regime della convivenza fra persone dello stesso sesso; e ciò contrasta con la Costituzione, che adopera all’articolo 29 espressioni che non lasciano margini di equivoco. Contrasta pure con l’esegesi che di quella norma fondamentale la Corte costituzionale ha dato sei anni fa, con la sentenza n. 138/2010, allorché - pur richiamando la necessità del riconoscimento di diritti ai componenti di una coppia same sex - ne ha escluso la parificazione al matrimonio.