MaM
Messaggio del 1 marzo 1985:Figli cari! Quando siete raccolti voi riuscite pregare ad alta voce. Ma quando i vostri pensieri si mettono a volare lontano, allora subito la vostra preghiera diventa silenziosa. Questo è il segno che il vostro corpo prende il sopravvento sullo spirito. Perciò, cari figli, pensate sempre a ciò per cui pregate. Impegnatevi di tanto in tanto a sottomettere il vostro corpo, così diventerete forti e coraggiosi, e potrete pregare e amare anche quello che prima non riuscivate ad amare. Se non vi sentite di pregare, lottate con voi stessi per riuscire a pregare. Se non amate una persona, se non potete sopportarla, se non riuscite ad andare d’accordo con lei, voi in fondo non fate altro che ciò che la vostra volontà preferisce. Ma quello che è secondo la volontà di Dio, pure se a voi non piace, fatelo anche sforzandovi, anche con violenza su di voi, perché così troverete la pace.

Notizie dai giornali cattolici



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Vangelo Gv 2,1-12: Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù.
In quel tempo, vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela». Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono. Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora». Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.
I medici del Santuario di Lourdes hanno riconosciuto un nuovo miracolo: la 69ma guarigione certificata dalla commissione medico-scientifica (Bureau Medical) del santuario mariano francese. Beneficiaria è l’italiana Danila Castelli, moglie di un ginecologo e madre di quattro figli, che soffriva di ipertensione arteriosa provocata da vari tumori, con crisi gravi e frequenti. La guarigione della signora è avvenuta quando aveva 43 anni, il 4 maggio 1989, nelle piscine del Santuario di Lourdes.
Se vuoi compiere un attentato in Europa, fai finta di essere un cristiano occidentale. È quanto consigliato dal documento intitolato “Linee guida sulla sicurezza per i mujaheddin lupi solitari”. Il testo di 63 pagine è stato pubblicato in inglese per la prima volta il 18 ottobre da un membro dell’Isis, come riporta la Jamestown Foundation, ma dopo la strage di Parigi del 13 novembre è sempre più condiviso sui social network.
Parliamo dell’Italia e del modo con cui in Italia stanno cercando di imporre al di sopra (o al di sotto) della democrazia e del consenso popolare le adozioni gay.
Ve lo dico di tutto cuore: sono stufo, anzi arcistufo. Ancora una volta mi è toccato leggere riguardo quella gigantesca sciocchezza dei "sacrosanti diritti delle coppie omosessuali". La cosa irritante è che ad usare la formula non sono tanto, o almeno soltanto, i paladini dell'omosessualismo, ma anche alcuni esponenti che a parole si dichiarano contrari all'attuale disegno di legge Cirinnà.
Di certo è stato il concerto con gli ascoltatori più giovani che mai si è avuto nella storia della musica. Non erano ancora nati. Si è inventato questo particolarissimo concerto Emiliano Toso, biellese di 41 anni, che di professione fa il biologo presso un centro di ricerche in Piemonte e che divide il suo tempo tra colture in vitro e tastiera del pianoforte. Compone musica per stimolare le cellule verso una sana crescita e per infondere serenità a quella parte di noi chiamata anima che invece non è fatta nemmeno di una cellula.
Le incertezze e le paralisi che la Chiesa italiana ha reso evidenti nella confusione sulla linea da prendere a proposito del disegno di legge Cirinnà hanno un nome: pastoralismo. Una Chiesa che si è così a lungo macerata e lacerata su una cosa in vero molto semplice da fare, come opporsi ad una legge disumana da tutti i punti di vista, richiede una ragione culturale: il pastoralismo. Il pastoralismo ha fatto dire a tanti vescovi e sacerdoti che le manifestazioni di piazza rompono il dialogo e non costruiscono.
È stato presentato oggi in Vaticano il libro Il nome di Dio è misericordia (Piemme), dove Andrea Tornielli intervista Papa Francesco sul tema che è al centro del suo pontificato, la misericordia. Il libro è un’utile e commovente guida all’Anno Santo della Misericordia, e chiarisce in modo netto che la misericordia non ha nulla a che fare con il buonismo o con presunte negazioni della realtà del peccato. Al contrario, il Pontefice spiega che solo chi si riconosce peccatore riesce a incontrare la misericordia di Dio, e che il luogo privilegiato di questo incontro è il confessionale. Il libro comprende cinque diversi nuclei tematici. Il primo è relativo alle fonti del Magistero di Francesco sulla misericordia.