Dio ama tutti gli uomini, li protegge e li perdona sempre. Questo Padre ha un solo desiderio: essere amato. Non ha bisogno delle nostre opere, ma soltanto del nostro amore. Riconoscere Dio come Padre richiede un cuore di bambino che si abbandona senza timore. E' "tutta qui" la "piccola via" di Teresa di Lisieux, un cammino verso la santità alla portata di tutti che consiste nell'abbandonarsi con fiducia all'abbraccio misericordioso di Dio. Una strada giovane come Teresa, morta a soli 24 anni nel 1897, ma definita da Pio X la "più grande santa dei tempi moderni", proclamata da Pio XI nel 1927 patrona principale delle missioni – lei che non aveva mai lasciato il Carmelo di Lisieux – insieme a san Francesco Saverio e "dottore della Chiesa" da Giovanni Paolo II nel 1997.
Verrà presentato ufficialmente il 15 agosto “For love alone”, documentario di 18 minuti sulla bellezza e la vitalità della vita religiosa femminile negli Usa. A commissionarlo è stato il Council of Major Superiors of Women Religious (Cmswr), l’organismo che riunisce le superiori maggiori delle congregazioni rimaste fedeli al magistero e al senso profondo della vita consacrata. Rappresenta circa il 20% delle suore americane, quel piccolo resto che non solo ha resistito all’impatto della secolarizzazione, ma in tanti casi - dalle Missionarie della Carità, alle Sisters for Life, visibili nel trailer – è sorprendentemente in crescita.
Il fatto è successo dopo la conquista della città di Qaryatain, poco distante da Palmyra. Intanto, i ribelli “moderati” americani dichiarano: «Non combatteremo contro Al-Qaeda ma contro Assad»
«Prego ogni giorno per chi è vittima del fanatismo e dell’intolleranza, spesso sotto gli occhi e nel silenzio di tutti. Sono i martiri di oggi». Lettera del Papa ai cristiani del Medio Oriente