Novena alla Madonna delle Lacrime di Siracusa. Primo giorno.
Novena alla Madonna delle Lacrime di Siracusa. Primo giorno.
Una signora, credente, è stata turbata da colleghi che sostengono: Cristo non è un personaggio storico, è un mito. E le hanno rifilato un testo dove si forniscono le «prove» della natura mitologica di Cristo.
Esempio: Virishna, in India, fece miracoli e guarigioni, fu crocifisso e risorse 1.200 anni prima (la fonte è seria: David Icke!). Horus, il dio egizio, nacque da una vergine (Iside), ebbe 12 discepoli, morì e risorse... Krishna nacque il 25 dicembre.
E così via. Il tutto sulla scorta di esperti quali Icke e Umberto Eco. La signora chiede cosa rispondere ai colleghi; quali sono le prove della storicità di Cristo.
In una recente intervista, ne avevamo parlato, il regista aveva affermato: «Riesco a sopravvivere distraendomi. È una via di fuga, lo so, ma funziona. È il mio modo di illudermi e tenermi occupato per non cadere nella disperazione di fronte al lato più oscuro delle cose. Posso correre sul mio tapis roulant ogni mattina e mangiare cibi sani, ma alla fine la morte verrà a prendermi».
Pochi giorni fa ha ribadito il suo pensiero spiegando di concepire l’uomo come un essere «fragile e incapace di accettare la realtà, la morte, il non senso della vita, il nulla che inghiottirà lui, il mondo, il sole, l’universo… Shakespeare, Michelangelo, Beethoven… Tutto destinato a sparire. E allora, per cercare di andare avanti l’uomo si inventa delle illusioni, la religione, la politica, la speranza che, in cielo o in terra, ci sarà un Paradiso. Idee che nulla hanno a che vedere con la ragione, ma che talvolta servono. Non a caso la maggior parte dei sopravvissuti ai campi di sterminio erano comunisti convinti oppure cattolici. Anche se non ha fondamento, la fede aiuta a campare». Lui invece, che di fede non ne ha, è costretto a distrarsi continuamente dall’urgenza della vita: «Fare film è la mia distrazione meravigliosa. Sul set sono io a decidere storie, amori, vita e morte. E quando non giro vado al cinema. Un’ora e mezza con Fred Astaire allontana l’incubo delle malattie, dell’ospizio, della fine».
Giovanni Paolo II entrò nello stadio di Casablanca, e quello che vide lo lasciò senza fiato. Aveva avuto qualche perplessità a concludere quel terzo viaggio in Africa con la tappa in Marocco, un Paese che aveva come religione ufficiale quella islamica. Ma re Hassan aveva insistito, era riuscito a convincerlo. E adesso, a vedere quella gigantesca macchia bianca che ricopriva le gradinate e il prato, il Papa si commosse. Ad aspettarlo, c’erano 80 mila giovani musulmani. Tutti nelle loro candide divise, perché in quei giorni si svolgeva una grande manifestazione sportiva.
Chi tocca la teoria del gender muore. E lui, Luigi Brugnaro, il sindaco di Venezia, oltre ad aver scippato alla sinistra un feudo storico, non ci ha pensato un attimo, una volta eletto, a sfidare l’«inesistente» ideologia dando disposizioni affinché fossero ritirati dalle scuole dell’infanzia quei libri che sono la quintessenza del gender, e che vorrebbero rieducare i più piccoli all’insegna dell’esistenza di molteplici modelli familiari e di papà e mamma come un’alleanza educativa fra le tante. È per questa ragione che s’è attivato nientemeno che Elton John emettendo una fatwa via Instagram con la quale ha fatto sapere ai seguaci che «la meravigliosa Venezia sta indubbiamente affondando, ma non tanto rapidamente quanto il bifolco e bigotto Brugnaro».
La prefazione del nuovo libro di Rodolfo Casadei. «L’esempio dei martiri ci chiama oggi alla missione della Chiesa. I popoli hanno bisogno di Cristo»
Aveva dedicato tutta la vita allo studio e alla conservazione del tesoro archeologico di Palmira. L’altro ieri i miliziani dell’Isis hanno appeso a una colonna romana il suo corpo senza testa, dopo una barbara esecuzione in pubblico. E’ la drammatica fine di un eroe sconosciuto, l’82enne Khaled Asaad, direttore del museo di Palmira, autore di numerosi saggi su riviste di archeologia siriane e straniere, guida di spedizioni archeologiche internazionali.
Dialogo, comprensione reciproca, collaborazione anche con l'islam sono degli imperativi per costruire la pace, richiamati dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel messaggio inviato per l'inaugurazione della XXXVI edizione del Meeting di Rimini. Dialogo con l'islam, già. Ma con chi si deve - e si può - dialogare? Non si può fare finta di non vedere che nel mondo islamico ci sono visioni molto diverse, e purtroppo le istituzioni occidentali - civili ed ecclesiali - sembrano non rendersi conto di dare fiducia a chi persegue un disegno di islamizzazione forzata dell'Europa dimenticando chi invece si batte contro il fondamentalismo e l'estremismo islamista. È così che personaggi come Azzeddine Gaci - che oggi è protagonista dell'incontro di apertura del Meeting di Rimini e a cui mesi fa è stata anche concessa la vetrina dell'incontro con il Papa - acquistano rilievo e potere in Europa. Ma in questa eccezionale testimonianza un intellettuale musulmano francese, Soufiane Zitouni, smaschera il disegno egemonico di questi personaggi strettamente legati ai Fratelli Musulmani. E non è il solo: altri due intellettuali francesi spiegano dall'interno qual è l'obiettivo della Fratellanza in Europa e le strade per arrivarci: tra cui appunto il dialogo (finto) con i cristiani.