MaM
Messaggio del 25 dicembre 1995:Cari figli! Anche oggi gioisco con voi e vi porto il piccolo Gesù perché vi benedica. Vi invito, cari figli, affinché la vostra vita sia unita a Lui. Gesù è il Re della Pace e solo Lui può darvi la pace che voi cercate. Io sono con voi e vi presento a Gesù in un modo speciale, adesso in questo nuovo tempo in cui bisogna decidersi per Lui. Questo tempo è il tempo della grazia. Grazie per avere risposto alla mia chiamata!

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«Satana è potente e vuole scatenare l’odio, quindi la guerra per distruggere l’umanità. E per raggiungere questo scopo vuole abbattere la Chiesa di Dio, incominciando dalla piccola chiesa domestica che è la famiglia», ha detto il veggente Fabio Gregori, papà della piccola Jessica che per prima avvertì la Madonna a Civitavecchia il 10 aprile del 1995, in un'intervista concessa al mensile Studi Cattolici (giugno 2015).
«Pronti a tutto, anche alla morte, per fare ciò che è giusto», perché dove viene demolita una croce «là ne sorgeranno a milioni». Sono le parole di una missiva firmata da tutti i sacerdoti cattolici della diocesi cinese di Wenzhou, che a fine maggio avevano dato inizio alla protesta pacifica per fermare la campagna di demolizione delle croci, condotta dai funzionari comunisti della provincia di Zhejiang. La protesta, proseguita fino ad oggi nonostante il crescente inasprirsi delle persecuzioni, ha unito cattolici e protestanti che giovedì hanno manifestato insieme di fronte al Liaison Office (l’ufficio della Cina ad Hong Kong) raccogliendo 1740 firme contro la distruzione delle croci. Mentre ieri, in preparazione alla festa dell’Assunzione di Maria, i fedeli cinesi hanno digiunato e quelli di Hong Kong hanno celebrato la Messa vigilare presieduta dal cardinale Joseph Zen, che ha predicato sull’importanza della difesa della Croce.
Un viale delimitato da cipressi conduce al santuario della Madonna del Frassino, eretto nel 1514 in quel di Peschiera del Garda, tra le colline del Benaco. Si racconta che nel 1510 un contadino intento nel suo lavoro fosse aggredito da una serpe. L’uomo, allora, invocò in suo soccorso la Vergine Maria che gli apparve tra le fronde di un frassino, nelle spoglie di una piccola statuetta con il Bambino tra le braccia. Esultante, il contadino La portò a casa e La mise sottochiave. Ella, però, scomparve e di nuovo fu trovata tra i rami dell’albero. Fu deciso, così, di costruire in quel luogo una cappella per custodire la miracolosa effigie. Attorno ad essa si sviluppò, in seguito, un convento di Frati Minori Francescani che provvidero ad ampliare ed abbellire il piccolo tempietto. Per tre secoli, fino alle soppressioni napoleoniche, i religiosi furono i guardiani del santuario che fu a loro restituito solo alla fine dell’Ottocento affinché lo riportassero all’originario splendore dopo un periodo di abbandono e decadenza.
Dal taglio dei capelli al colore delle unghie, dalle cure dimagranti alle attività motorie è tutta una corsa nel territorio della bellezza. In estate il corpo risplende anche quando mostra imperfezioni o appare deturpato da tatuaggi. Il corpo precede l'anima, quasi anticipandone il destino. Nelle tappe della vita si svelano il bel ventre rotondo di una donna incinta, lo sbocciare del bambino appena nato, il fiorire di ragazzi e ragazze, l'esplodere di adolescenti e giovani, e poi ancora l'assestamento della maturità, l'affievolimento dell'età anziana e lo spegnersi della vecchiaia.
Nicolas Poussin, artista francese ostacolato dai genitori nella sua inclinazione alla pittura, fu considerato a lungo un autodidatta. Un viaggio in Italia lo affascinò in tal misura che stabilì la sua residenza a Roma dove si sposò ed elesse come punto di riferimento per la sua pittura Tiziano Vecellio. La sua fama crebbe nel 1640 quando il cardinal Richelieu lo chiama in Francia, su ordine di Luigi XIII, per sovrintendere i lavori del Louvre. Sarà una pagina amara della sua vita perché il pittore, che rimarrà comunque un uomo semplice, verrà tormentato dalle invidie e dalle gelosie altrui. Consegnerà a Richelieu solo alcune tavole fra le quali una dal significativo titolo: «Il trionfo della verità».