Non vi è dubbio che i secoli, intesi come cento anni esatti, sono unità temporali convenzionali, mentre le epoche, di cui è composta la Storia, hanno datazioni che ogni storiografo individua sulla base di specifici eventi, parametri e analisi. Per delineare secondo criteri cristiani l’epoca ancora in corso, abbiamo preso come oggetto di indagine le apparizioni mariane succedutesi nel XX Secolo, scartando quei fenomeni che non solo sono dissimili dagli altri ma sono addirittura confutabili.
In tal modo abbiamo individuato una classe omogenea di eventi che sono rispondenti sia ai principi del Magistero che alla tradizione. Dalla congruità e coerenza poi dei “messaggi” dati dalla Madre di Dio e dalla loro conseguenzialità abbiamo cercato di determinare quale ne fosse il fine.
Va premesso che l’antecedente dei fenomeni soprannaturali che si sono verificati nel Secolo appena trascorso ha come data il 13 ottobre 1884, quando Papa Leone XIII, ebbe una visione terrificante sul futuro della Chiesa e sul ruolo che vi avrebbero avuto i demoni (cfr. Lo Straniero). Il Pontefice compose immediatamente una preghiera di affidamento a San Michele Arcangelo, supplica che fino al Concilio Vaticano II veniva recitata al termine di ogni celebrazione eucaristica....
A gennaio, nelle proteste per le vignette di «Charlie Hebdo», furono bruciate e saccheggiate 45 chiese cristiane. Avviati ora i lavori di restauro, ma servono ancora 3 milioni di euro
Il principale nemico della Planned Parenthood, il giovane che è riuscito, con una serie di video, a infliggere un’enorme danno di immagine all’industria degli aborti americana, ha rilasciato un’intervista al National Catholic Register raccontando la genesi del suo impegno e di come la causa pro life l’abbia «avvicinato a Dio».
Si chiama David Robert Daleiden, ha 26 anni ed è californiano. «Sono figlio di una gravidanza complicata – ha rivelato – mia madre rimase incinta al terzo anno di college e partorì all’ultimo». A quindici anni si avvicinò alla causa pro life e questo gli fece riscoprire l’interesse per la sua fede cattolica. Oggi intende la sua esperienza a favore della vita come una vocazione: «È presto diventato chiaro che questo era ciò che Dio voleva che facessi».
Nel centenario del genocidio armeno papa Francesco ha autorizzato, qualche giorno fa, la beatificazione di Yakub Melki, diventato vescovo di Djézireh dei Siri col nome religioso di Flavyanus Mikhayil e ucciso dai turchi il 29 agosto 1915. Gli fu proposto di farsi musulmano, prima di caricarlo di mazzate e di decollarlo. Ma non si trattava di pulizia religiosa, bensì, più banalmente, di pulizia etnica. Il movimento dei Giovani Turchi (il cui nome si ispirava alle creazioni mazziniane) tutto era fuorché fondamentalista e della religione nulla gli importava.
In Olanda esiste la multigenitorialità gay o le plurifamiglie omosessuali. Si tratta di questo ed attenzione a non perdervi tra i legami di “parentela”. Jaco e Sjoerd sono una coppia di omosessuali maschi “sposati” tra loro. Hanno anche un altro amico omosessuale, Sean, che ha rapporti sessuali con loro. Jaco e Sjoerd vorrebbero sposare anche Sean ma purtroppo, loro dicono, la poligamia sia etero che omosessuale è vietata in Olanda: ”Jaco e io siamo sposati da otto anni. Purtroppo non possiamo sposare Sean, altrimenti lo avremmo già fatto in un batter d’occhio“. Ma proseguiamo. Daantje e Dewi sono una coppia lesbica. Anche loro sono “sposate”. I cinque si conoscono da anni. La coppia lesbica avrà un figlio tramite una sesta persona. Ora vogliono che questo figlio sia educato da tutti e cinque gli omosessuali. Dunque si sono recati dal notaio per sottoscrivere un regolare contratto di educazione multigenitoriale gay: “Cinque genitori con uguali diritti e doveri, divisi in due famiglie: queste sono le condizioni del contratto che tutti noi abbiamo firmato e sottoposto al notaio“.
In Olanda esiste la multigenitorialità gay o le plurifamiglie omosessuali. Si tratta di questo ed attenzione a non perdervi tra i legami di “parentela”. Jaco e Sjoerd sono una coppia di omosessuali maschi “sposati” tra loro. Hanno anche un altro amico omosessuale, Sean, che ha rapporti sessuali con loro. Jaco e Sjoerd vorrebbero sposare anche Sean ma purtroppo, loro dicono, la poligamia sia etero che omosessuale è vietata in Olanda: ”Jaco e io siamo sposati da otto anni. Purtroppo non possiamo sposare Sean, altrimenti lo avremmo già fatto in un batter d’occhio“. Ma proseguiamo. Daantje e Dewi sono una coppia lesbica. Anche loro sono “sposate”. I cinque si conoscono da anni. La coppia lesbica avrà un figlio tramite una sesta persona. Ora vogliono che questo figlio sia educato da tutti e cinque gli omosessuali. Dunque si sono recati dal notaio per sottoscrivere un regolare contratto di educazione multigenitoriale gay: “Cinque genitori con uguali diritti e doveri, divisi in due famiglie: queste sono le condizioni del contratto che tutti noi abbiamo firmato e sottoposto al notaio“.
La polemica tra il leader della Lega Salvini e il segretario della CEI ha raggiunto vette al limite dell'assurdo (perfino una terribile intervista a mons. Galantino cancellata con tante scuse dal sito di Famiglia Cristiana). È il solito modo per evitare di affrontare seriamente il tema dell'immigrazione clandestina. Alimentando anche falsi miti, come quello della generosità dei paesi poveri contrapposta all'egoismo dei paesi ricchi.