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Messaggio del 25 gennaio 2023:Cari figli! Pregate con me per la pace perché satana vuole la guerra e l’odio nei cuori e nelle nazioni. Perciò pregate e, nelle vostre giornate, fate sacrifici con il digiuno e la penitenza perché Dio vi doni la pace. Il futuro è al bivio perché l’uomo moderno non vuole Dio. Perciò l’umanità va verso la perdizione. Voi, figlioli, siete la mia speranza. Pregate con me affinché si realizzi ciò che ho iniziato a Fatima e qui. Pregate e testimoniate la pace nel vostro ambiente e siate uomini di pace. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Notizie dai giornali cattolici



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“Non voglio più essere gay Non voglio più essere gay. So che una dichiarazione di questo genere sa di negazione, disgusto di sé e omofobia interiorizzata. Quell’omofobia che si associa alla mancata accettazione della propria omosessualità. Ma la verità è che io non voglio più essere gay. Per me, essere gay ha fatto il suo tempo. Ormai ho sperimentato tutti gli aspetti della vita e posso tranquillamente affermare che non mi serve più, non serve alla persona che io sono o voglio diventare. Non mi sono sempre sentito così. Inizialmente sono approdato in questa comunità alla ricerca di amore, intimità e fratellanza. Invece ciò che ho trovato è: sospetto, infedeltà, solitudine e mancanza di unione. In questa comunità, c’è talmente tanto disgusto di sé stessi che si incontrano continuamente uomini a pezzi, autodistruttivi, che sanno solo ferire, che sono crudeli e vendicativi gli uni contro gli altri....
Non si tratta solo di una campagna a favore di diritti civili, ma «di marketing e business». E anche le assurde accuse di omofobia e discriminazione fanno parte del gioco
Crisi e disoccupazione hanno dato il colpo di grazia all’Italia e alla sua situazione demografica disastrosa. Ma la Germania non sta meglio in quanto a fecondità
Intervista a padre Ibrahim Sabbagh, che guida una parrocchia nella città siriana: «È facile eliminarci fisicamente, ma nessuno ci riesce. Questo dimostra che Cristo è presente»
Il 4 luglio a Castel Gandolfo, il Papa Emerito Benedetto XVI, ha ricevuto il dottorato honoris causa da parte della Pontificia Università Giovanni Paolo II di Cracovia e dell’Accademia di Musica di Cracovia. Il Papa emerito ha profittato dell'occasione per impartire una grande lezione sulla funzione e la natura della musica, un tema di cui aveva parlato diverse volte nel corso del suo pontificato, ma forse mai in modo così completo e sistematico. Benedetto XVI ha rievocato anzitutto il suo legame con la Polonia e con San Giovanni Paolo II, affermando che «senza di lui il mio cammino spirituale e teologico non è neanche immaginabile. Con il suo esempio vivo egli ci ha anche mostrato come possano andare mano nella mano la gioia della grande musica sacra e il compito della partecipazione comune alla sacra liturgia, la gioia solenne e la semplicità dell’umile celebrazione della fede».
Vinko Puljic, membro della commissione voluta nel 2010 da Benedetto XVI: «Abbiamo dato i risultati del lavoro alla Congregazione per la Dottrina della Fede. Ora si sta ancora studiando tutto»
Domenica 5 luglio inizia il viaggio apostolico del Papa argentino verso le periferie del suo Sud America: Ecuador, Bolivia e Paraguay. Paesi con enormi problemi di povertà e di miseria estrema, ma anche con situazioni interne complesse, di polarizzazione ideologica e di scontro sociale.