Joshua Johnson ha 27 anni ed è il sacerdote più giovane della diocesi di Baton Rouge, negli Stati Uniti. Prima di convertirsi era un rapper, e continua ad esserlo.
Il giovane sacerdote cattolico a cui piace la musica rap ha qualcosa da confessare sulla sua fede e la sua musica: quando era giovane non gli piaceva la Chiesa cattolica, e non vuole essere conosciuto semplicemente come “il prete rapper”. La cosa certa è che la sua fama deriva dalla sua abilità in questo stile musicale, che tiene vivo in una radio cattolica con il programma di hip hop “Dillo al mondo”.
Gheddo rilegge la lettera scritta ai confratelli dal superiore generale del Pime dopo una visita alle diocesi fondate dall’Istituto in Cina dal 1858 al 1949
Cinque drammatiche osservazioni sulla «battaglia di Manuel e Gordon per riavere la figlia». Strappandola (magari perfino legalmente) alla madre biologica
A Marua, in Camerun, due bambine di meno di 15 anni, imbottite di esplosivo, si sono mischiate alla folla del mercato chiedendo l’elemosina e sono saltate in aria
David Cameron è un politico ambiguo. Anzi, è un politico. La sua mano destra ignora quel che fa la sua sinistra. Come leader di un partito che si chiama esattamente come la filosofia cui dice d’ispirarsi (e che dunque del conservatorismo pretende il monopolio di principio e di fatto) dovrebbe guidarne le sorti, e oggi quelle dell’intera Gran Bretagna di cui è primo ministro, di conseguenza e coerentemente. Per esempio, difendendo i princìpi non negoziabili e le politiche del bene comune dai giacobinismi e dai relativismi che li assalgono, esattamente come è nel dna del conservatorismo.
I Venezuelani non si sono stupiti più di tanto per la notizia dell’uccisione del sacerdote francescano Alex Pinto; ormai la violenza in Venezuela è un orrore quotidiano. Secondo il rapporto dell’Osservatorio Venezuelano sulla violenza, il tasso di omicidi in Venezuela è di 82 per ogni centomila abitanti, numeri che contrastano con la media europea di 1,2. Certamente dispiace sentire che tra il 14 e il 20 luglio sono stati uccisi tre sacerdoti (uno in Colombia, uno in Spagna e ora uno in Venezuela), ma la notizia è ancora più allarmante se posta nel giusto contesto: l’uccisione di Frate Alex Pinto va ad aumentare le sanguinolente statistiche venezuelane, poiché ogni anno più di ventimila persone sono vittime nel secondo Paese più violento del mondo.
Gran parte dello straordinario successo del movimento pro “nozze” gay sta nella sua capacità di vendere l’idea che non ci saranno grandi cambiamenti. Le persone dello stesso sesso, dicono, vogliono semplicemente quel che già fanno anche tutti gli altri: una relazione stabile in cui si prendono la responsabilità della persona amata. Nel momento in cui lo Stato lo riconoscerà, tutto andrà bene, prevarrà l’ordine e tutti noi possiamo continuare a vivere come prima. Questo argomento è molto potente, specialmente quando si ammanta dei classici panni del movimento per i diritti civili e i numeri dimostrano che moltissima gente, che fino a cinque anni fa non si immaginava neppure un “matrimonio” omosessuale, adesso lo sostiene.