Comunicare la famiglia come ambiente privilegiato dell’incontro nella gratuità dell’amore: è stato questo il tema del convegno promosso mercoledì nella Basilica di Santa Maria in Montesanto dalla Diocesi di Roma, dalla Onlus Comunicazione e cultura delle Paoline e dalla Pontificia Università Lateranense, in preparazione alla 49.ma Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali.
Questo mercoledì è morto a 88 anni François Michelin, che ha retto i destini dell'impresa familiare dal 1959 al 1999. Uomo dalle forti convinzioni cattoliche, il suo orizzonte etico era quello tracciato dagli insegnamenti della Dottrina Sociale della Chiesa.
François Michelin, titolare di una fortuna stimata in 1.300 milioni di euro – in base a un articolo pubblicato l'autunno scorso dalla rivistaChallenges –, è morto con la stessa discrezione con cui era vissuto, e in una residenza cattolica. Per oltre quattro decenni è stato presidente della marca di pneumatici simboleggiata dal pupazzo Bibendum. La marca è stata fondata nel 1889 a Clermont-Ferrand dal nonno Édouard e dal prozio André.
Padre Donald Calloway, sacerdote della Congregazione dei Mariani dell'Immacolata Concezione, ha raccontato la sua drammatica storia di conversione nel suo libro No Turning Back: A Witness to Mercy. È la storia di un giovane uomo schiavizzato dalle dipendenze e dal peccato, e invischiato in una vita di crimine. Tutto è cambiato, e Calloway ha iniziato il suo improbabile viaggio verso il sacerdozio dopo essersi imbattuto in un libro sulle apparizioni mariane a Medjugorje.
Nel libro Amazing Grace for the Catholic Heart, il sacerdote ricorda come è scappato di casa, è stato arrestato e dopo un paio diperiodi di riabilitazione dalla tossicodipendenza ha trovato un libro dei suoi genitori sulle apparizioni mariane.
Pro Vita Onlus ha presentato al presidente della Repubblica italiana una petizione firmata da 180.517 cittadini per chiedere di fermare e di contrastare la propaganda dell’ideologia gender pervicacemente diffusa oggi nelle scuole.
L’oriente è pieno di chiese trasformate in moschee, come la Omayyade di Damasco, la Ibn Tulun del Cairo e la cattedrale di Santa Sofia a Istanbul. Anni fa una profezia dello scrittore franco-romeno Emil Cioran gettò una luce sinistra anche sull’Europa: “I francesi non si sveglieranno fino a che Notre Dame non sarà diventata una moschea”. Si è tornati a citare Cioran ora che la chiesa di Saint-Eloi a Vierzon, fra la Loira e la Borgogna, diventerà un luogo di culto islamico. La diocesi di Bourges, in mancanza di fondi e fedeli, l’ha messa in vendita e l’offerta più significativa, oltre a quella di aziende e commercianti, è arrivata dall’Association des Marocains. La “scristianizzazione” della regione ha spinto a dismettere la chiesa. Su 27 mila abitanti soltanto trecento sono praticanti e vanno a messa una volta alla settimana.
Un sacerdote nigeriano, don Innocent Umor, sarebbe stato rapito dalla sua parrocchia di Ikanepo, nella diocesi di Idah, nello Stato di Kogi, nel centro sud della Nigeria. Lo rendono noto fonti giornalistiche locali, riprese dall'agenzia Fides, che informano che il fatto sarebbe accaduto nella prime ore del mattino del 4 maggio.
Durante il cammino soste al sacrario delle Fosse Ardeatine e all’ospedale Santa Lucia, con la preghiera per malati, perseguitati e sofferenti. All'arrivo, Messa con il vescovo Leuzzi.
Basta che il sovrano alzi un sopracciglio perché il suddito corra a servirlo. E così è stato sufficiente che la Corte europea dei diritti dell’uomo, pronunciandosi su un caso collegato al blitz della polizia alla scuola Diaz in occasione del G8 svoltosi a Genova nel 2001, abbia dichiarato che la nostra «legislazione penale [è] inadeguata per quanto riguarda le sanzioni contro gli atti di tortura» che subito il Parlamento è corso ai ripari. Infatti, ad aprile un disegno di legge sulla tortura è stato approvato alla Camera e a breve tornerà in Senato, dove aveva iniziato il suo iter.
“Stanno lanciando una guerra contro i cristiani, ovunque nel mondo, in Libia così come contro il Vaticano e dobbiamo trovare un interesse comune nel combattere questi fanatici, ma farlo ora, prima che possano diventare troppo potenti”. A parlare così è Noman Benotman, libico, ex jihadista e attualmente presidente della Quilliam Foundation, un’associazione britannica che studia e contrasta i processi di radicalizzazione nel mondo islamico.
Supplica alla Madonna di Pompei. Se è possibile, recitarla alle 12:00.