Non seguo le vicende di Hollywood. Conosco il nome di qualche attore solo perché lo sento ripetere spesso. Il problema è che non li riconosco sullo schermo. I volti sono familiari, così come i nomi, ma non riesco sempre ad abbinarli. Non lo considero comunque un problema.
Non so chi sia il protagonista di Captain America – Il Primo Vendicatore. La mia seconda figlia, che probabilmente sa la sceneggiatura a memoria, potrebbe considerare questa ammissione come uno dei miei fallimenti personali nella vita, ma la questione è che non mi importa.
Non me la cavo meglio con le cosiddette “leggende” di Hollywood – ad eccezione di Bob Hope, John Wayne, Gary Cooper e Susan Hayward (nel caso di quest'ultima, solo perché una volta uscivo con una ragazza dallo stesso nome).
Il 24 luglio 1976, quando fu trasmessa la notizia della morte improvvisa dell'arcivescovo di Monaco, cardinale Julius Dòpfner, fummo tutti sconvolti. Presto giunsero voci che mi indicavano tra i candidati per la successione. Non potevo prenderle molto sul serio, dato che i limiti della mia salute erano altrettanto noti come la mia estraneità a compiti di governo e di amministrazione; mi sentivo chiamato a una vita di studioso e non avevo mai avuto in mente niente di diverso. Anche le mansioni accademiche che ricoprivo - ero nuovamente decano della mia facoltà e vicerettore dell'università - restavano comunque nell'ambito delle funzioni che un professore deve mettere in conto ed erano ben distanti dalla re-sponsabilità di un vescovo.
La Orquestra Simfònica de Barcelona (OBC) si è affidata questa settimana alle mani del maestro giapponese Masaaki Suzuki, direttore, organista e clavicembalista noto non solo per aver contagiato con la sua passione per la musica antica il suo Paese “lontano”, dove nel 1990 ha fondato il Bach Collegium Japan, ma anche per aver convinto persino il pubblico tedesco della qualità delle sue registrazioni fedeli ai criteri storicisti.
Beati Voi, il nuovo programma tv di Alessandro Sortino è imprescindibile, non si può ignorare. E non lo dico perché sono cattolico o perché va in onda su TV2000, la tv dei vescovi. Tutto questo non c’entra. Quello che Sortino – per tanti anni inviato delle Iene – sta cercando di fare con questa nuova trasmissione è qualcosa che non può essere ignorato da chi si interessa di comunicazione. In un panorama televisivo in sofferenza, in cui i talk show crollano e si assiste a un rispolvero di vecchi format pur di recuperare ascolto, l'ex-iena sta sperimentando una formula destinata a lasciare traccia.
“Il demonio può farmi male fisicamente?”. E’ questa la domanda posta da un lettore. Spesso nelle vite dei santi si legge di lotte “corpo a corpo” con il demonio. Eppure nel Catechismo della Chiesa Cattolica si legge che Satana è un essere di puro spirito e al n. 395 si legge che l’azione di Satana causa gravi danni “di natura spirituale e indirettamente anche di natura fisica”. Aleteia ha girato la domanda a padre Francois Dermine, esorcista e presidente del GRIS.
Le "bianco vestite", un’immagine di fede e amore toccante. Sono loro le vere eroine di una festività mariana che richiama ogni anno migliaia di fedeli: la festa della Madonna della Pace. Ci troviamo a Giugliano, la città più popolosa della provincia di Napoli. Da queste parti fede e devozione camminano ancora parallele.
In questi giorni in cui l'Irlanda cattolica si scopre “moderna” in molti articoli si parla del più famoso degli omosessuali cattolici: Oscar Wilde, artista geniale dallo spirito sopraffino che affrontò il carcere a causa delle leggi omofobe della Gran Bretagna vittoriana. E' dunque divenuto – comprensibilmente – l'icona dell'orgoglio gay. Peccato che Wilde non ne fosse affatto orgoglioso.
“Questi risultati mi hanno reso molto triste. Certo, come ha detto l’arcivescovo di Dublino, la Chiesa deve tenere conto di questa realtà, ma deve tenerne conto nel senso che, a mio parere, deve rafforzare proprio tutto il suo impegno e fare uno sforzo per evangelizzare anche la nostra cultura. Ed io credo che non sia soltanto una sconfitta dei principi cristiani, ma un po’ una sconfitta dell’umanità”. Queste sono state le parole assai chiare del Segretario di Stato Vaticano, monsignor Pietro Parolin (Radio Vaticana, 26 maggio)
Anche i vescovi cattolici della Nigeria giudicano negativamente – e con parole molto nette – l’offerta di fare l’abortire le donne sequestrate e abusate dai terroristi islamici di Boko Haram e recentemente salvate dall’esercito nella foresta di Sambisa. La proposta è stata avanzata nei giorni scorsi al governo federale del paese dall’Unfpa (Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione) e da alcune organizzazioni non governative stranieri, ed è già stata criticata con forza da una coalizione di Ong africane.
«La sua campagna elettorale è stata chiara, non ambigua e questo lo ha ripagato». Così Artur Dmochowski, giornalista polacco, editore del quotidiano Gazeta Polska, spiega a tempi.it la vittoria inaspettata di Andrzej Duda, il candidato conservatore del Partito Diritto e Giustizia che, dato perdente nei pronostici, ha vinto le presidenziali polacche. Dopo aver vinto al primo turno, al secondo ha ottenuto il 51,5 per cento dei voti contro il 48,5 del suo sfidante, Bronislaw Komorowski.
Bandiera arcobaleno la trionferà, falce e anello (quello delle nozze unisex) con l’orecchino nel pugno come insegna il Vendola style. Se il Sessantotto aveva liberato i gauchiste dal giogo della coppia unica e per sempre, la sinistra post- comunista torna all’antico, all’intangibilità del matrimonio, purché sia gay, lesbo e transessuale. Cambiano i tempi e anche le bandiere non sono più quelle di una volta. Addio falce e martello su sfondo rosso: di operai in giro non ce n’è neanche mezzo e quel che resta dei contadini pasteggia a crusca bio e carote no-ogm sotto i gialli vessilli della Coldiretti. La sinistra è mobile e anche molto liquida: il ton sur ton del rosso Lenin è ormai demodèe e poi come l’Arlecchino è piena di pezze ed è anche un po’ a pezzi. Meglio l’arcobaleno dei multicolor, quelli delle “convivialità delle differenze” e del syn-ballo che mette insieme e mischia tutto e tutti. Come i riflessi dell’arcobaleno che nella girandola ne producono uno solo: il bianco. Perfetto a indicare la resa generale ai nuovi diritti angelici, quelli del gender senza limiti e senza sesso.
Il p. Liu Honggeng è sparito il 7 maggio: il cellulare è staccato e la polizia non risponde alle domande dei suoi fedeli. Sacerdote della Chiesa non ufficiale, si preparava per il mese mariano: ha già trascorso otto anni in carcere per il rifiuto di aderire all’Associazione patriottico. Anche mons. Giulio Jia Zhiguo, di Zhengding, viene trattenuto per 12 giorni dalle autorità senza spiegazioni. Sempre a Baoding, gli agenti demoliscono un altare cattolico “illegale”. Ferite due donne che cercavano di difenderlo.