MaM
Messaggio del 25 febbraio 2012:Cari figli! In questo tempo in modo particolare vi invito: pregate col cuore. Figlioli, voi parlate tanto ma pregate poco. Leggete, meditate la Sacra Scrittura e le parole scritte in essa siano per voi vita. Io vi esorto e vi amo perchè in Dio troviate la vostra pace e la gioia di vivere. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Notizie dai giornali cattolici



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«I miei fedeli hanno perso tutto perché hanno conservato la loro fede. Non sappiamo quale futuro ci attende, ma continuiamo ad avere fiducia in Dio». Così dichiara ad Aiuto alla Chiesa che Soffre monsignor Yoanna Petros Mouche, arcivescovo siro-cattolico di Mosul, durante una visita alla sede italiana di ACS. Il presule ha ricordato la presa di Mosul da parte dello Stato Islamico, avvenuta nella notte tra il 9 e il 10 giugno 2014. «Ci siamo sentiti traditi dall’esercito iracheno, che si è ritirato rapidamente lasciando la città nelle mani di Isis».
Il 13 maggio 2015, memoria liturgica di Nostra Signora di Fatima, è stato il giorno scelto per l’inizio delle trasmissioni di Radio Maria Irlanda. L’apertura di questa radio in lingua inglese nel vecchio continente, che trasmette da Dublino, rappresenta un importante traguardo per l’emittente cattolica diffusa in tutto il mondo. Il progetto di aprire Radio Maria in Irlanda ha origini molto lontane, ed affonda le sue radici all’Anno Santo del 2000. La storia di Radio Maria Irlanda è stata segnata da una profonda dedizione al compimento di un sogno. I tecnici sono riusciti ad assicurare che il tutto fosse pronto per questa data, concludendo i lavori di ristrutturazione il giorno del Giovedì Santo. «Niente di tutto questo sarebbe stato possibile senza il grande supporto della World Family of Radio Maria in Italia, Germania, Austria, Romania e negli Stati Uniti, che ricordiamo ogni giorno nella Santa Messa e nelle nostre preghiere». hanno detto in una nota stampa i responsabili dell’emittente cattolica irlandese.
Se togliete Dio dal centro della mia vita, se non vado alla palestra dell'anima non ce la faccio, è impossibile... Quando il giornalista della CNN in lingua spagnola gli ha chiesto se il fatto di non avere rapporti sessuali da 13 anni non era una decisione un po' estrema, l'attore ha risposto: “Sono una persona estremista, questo sì. È la mia personalità. Quando faccio qualcosa, mi piace andare fino in fondo. (…) Sono anche una persona che ama molto la disciplina, mi piace molto ciò che costa lavoro, amo le sfide”.
Per molti anni sono stata lontana da Dio, il che non significa che Lui sia stato lontano da me. Sono certa che Dio sia sempre stato (e sia sempre) al mio fianco, guidando i miei passi e proteggendomi a volte anche da me stessa. Credo che le preghiere di mia madre abbiano avuto un ruolo fondamentale in quest'ultimo aspetto. Grazie, mamma.
Alla fine di aprile è stato confermato che papa Francesco si recherà a Fatima per il 100° anniversario delle apparizioni mariane, e si è detto che approfitterà di quell'occasione per canonizzare i due veggenti più giovani, Jacinta e Francisco Marto. Nei giorni scorsi, in occasione della festa di Nostra Signora di Fatima (il 13 maggio), l'immagine originale della Vergine è stata venerata dal Santo Padre in Vaticano. Qual è la comprensione di papa Francesco del messaggio di Fatima, e perché la Madonna di Fatima sembra tanto importante per lui, come del resto lo è stata per i suoi due predecessori?
Le Sentinelle in Piedi sono nate un paio di anni fa, con l’intento di difendere la famiglia naturale fondata sul matrimonio tra uomo e donna da leggi inique ed ideologiche. Due anni in cui le proposte di legge contrarie a tale modello si sono moltiplicate, con buone possibilità di essere approvate dal Parlamento. È per questo che le Sentinelle hanno deciso di moltiplicare i propri sforzi, fissando per sabato 23 maggio, una grande manifestazione nazionale, che avrà delle appendici nei giorni successivi. 100 piazze per la famiglia è il nome dell’evento che, per l’appunto, radunerà un centinaio di gruppi di Sentinelle in altrettante città d’Italia. La modalità di protesta pacifica è sempre lo stesso: un’ora in piedi, in silenzio, impegnati nella lettura di un libro, a testimoniare come la cultura vince ogni forma di ignoranza, la quale è la base per la sopraffazione del potere.
Scalfarotto rassicura: libertà di opinione garantita. Ma il primo ad associare omofobia e opposizione al riconoscimento dei matrimoni gay è il presidente del Senato
Quando i giudici della corte d’appello olandese di Arnhem hanno letto la sentenza, scagionando completamente Albert Heringa, l’aula di tribunale è stata investita da un applauso fragoroso. «Sono felicissimo», ha dichiarato all’uscita l’uomo, sotto processo per l’uccisione della madre di 99 anni.
Ha 22 anni, la pelle d’ebano, e alle spalle già una lunghissima vita. Un percorso tortuoso e irto, che da un piccolo villaggio della Nigeria l’ha condotta a Caserta, in una piccola casetta uguale a tante altre, dove altre donne, le Orsoline del Sacro cuore di Maria, oggi si stanno prendendo cura di lei. Faith, questo il suo nome, è bella ma soprattutto è forte. È coraggiosa, perché malgrado le macerie che si lascia alle spalle, oggi stringe felice una penna, mentre impara a leggere e scrivere per la prima volta, e spera di poter ricostruire il suo futuro.
Il Salone del Libro 2016 vedrà come paese ospite l’Arabia Saudita. Una provocazione, una battuta? Al contrario, una triste verità. Non servono a rassicurare le dichiarazioni di Fahad Hamad Almaghlooth, l’addetto culturale dell’Ambasciata Saudita a Roma.
Premessa d’obbligo: dallo scorso anno i giornalisti sono alle prese con l’ansia da formazione. L’Ordine dei Giornalisti infatti, dal 2014, recependo una direttiva europea, ha istituito l’obbligo per tutti gli iscritti – professionisti, praticanti e pubblicisti – di partecipare a corsi di formazione e maturare relativi crediti nell’arco di tre anni, pena sanzioni da parte dello stesso Ordine.