MaM
Messaggio del 3 luglio 1986:Cari figli, oggi vi invito tutti alla preghiera. Senza la preghiera, cari figli, non potete sentire né Dio né me, né la grazia che vi dono. Perciò vi invito a far sì che all'inizio e al termine della vostra giornata ci sia sempre la preghiera. Cari figli, desidero guidarvi di giorno in giorno il più possibile alla preghiera. Se non crescete è perché non lo desiderate. Vi invito, cari figli, a far sì che al primo posto ci sia sempre la preghiera. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Notizie dai giornali cattolici



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Mc 16, 15-20: Il Signore fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.
In quel tempo, [ Gesù apparve agli Undici ] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno». Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.
«Buongiorno, in piazza san Pietro per favore». «Subito, eminé…», risponde il tassista al cardinale appena salito in macchina. Passano pochi secondi e il tassista comincia a chiacchierare: «’Mmazza che caldo oggi, eh?». «Caldo davvero», risponde con cortesia ma distrattamente il cardinale, che sta ripassando mentalmente i punti più importanti da affermare nella conferenza stampa che dovrà presiedere da lì a un’ora. «Guardi qua – insiste il tassista indicando il cruscotto dell’auto – sò 29 gradi. A maggio non s’è mai visto». «Eh già», dice il cardinale che però a sentire quelle parole ha un sussulto: il viso gli si apre in un sorriso come se gli si fosse improvvisamente spalancata una finestra sulla verità. Ed è così infatti, perché di lì a poco annuncerà alla stampa le parole del “tassinaro” come la prova provata del riscaldamento globale. Una trovata da film comico di serie B, direte voi. Magari. E invece no, è proprio successo ieri alla Conferenza stampa di presentazione dell’assemblea di Caritas Internationalis, e protagonista è stato il cardinale honduregno Oscar Rodriguez Maradiaga che – volendo mettere in ridicolo gli scienziati che contestano la teoria del riscaldamento globale – ha infilato una perla dietro l’altra, tra cui, appunto, la prova del “tassinaro”.
In testa ha una bandana e zero capelli, il sorriso è coperto da una mascherina da ospedale, ma gli occhi ridono e la mano è stretta a quella del vicino di posto. Ha vinto il primo premio della sezione Scuola in ospedale con una poesia che ha lo stesso nome che sta scritto sulla sua cartella clinica, Linfoma. E che lui definisce «una tegola in testa». Dopo di lui sfilano gli altri vincitori, i secondi classificati, le menzioni speciali che la giuria ha dovuto inventarsi in corsa, spiazzata da 600 fra testi, disegni e video arrivati per raccontare storie di sofferenza e speranza. Questa è la premiazione di un concorso, Un gancio in mezzo al cielo – Storie di speranza o, come dice il papà di Giulia Gabrieli, «una finale di Champions». I premiati han buttato dentro la palla, ma in squadra ci stanno tutti, docenti, medici, volontari dell’associazione e anche gli sponsor che hanno reso possibile tutto questo. Giulia Gabrieli se n’è andata sorridendo a 14 anni, dopo aver lottato come una guerriera contro una malattia che ha fatto solo finta di andarsene, prima di tornare. I suoi cari e i suoi amici hanno visto che è possibile vivere una sofferenza così grande senza perdere la speranza, e tra le mille cose che si sono inventati, l’associazione Con Giulia in primis, c’è anche questo concorso.
Supplica alla Madonna di Fatima, da pregare oggi anniversario delle apparizioni.
Sulla famiglia i cattolici del Lussemburgo invocano “atteggiamenti evangelici” in vista del Sinodo del prossimo autunno. Anche la Chiesa del Granducato ha infatti messo oggi online il documento di sintesi - 26 pagine in francese - che l’arcivescovo Jean-Claude Hollerich ha inviato alla segreteria del Sinodo dei vescovi il 14 aprile scorso, preparato da un “gruppo pilota”. Questo secondo questionario “non ha suscitato che pochissimo interesse”, si legge nell’introduzione, forse perché “il numero, la densità, lo stile e la complessità delle domande hanno scoraggiato più di una persona di buona volontà”. Critiche alla complessità del linguaggio erano arrivate dal Lussemburgo anche in vista dell’assemblea sinodale dello scorso ottobre. Numerosi nel testo i rimandi ai documenti conciliari e alla “Evangelii gaudium” di Papa Francesco.
Chi c'era veramente dietro l'attentato di Alì Agca a Giovanni Paolo II?
Celebrando la messa in occasione dell’apertura della XX Assemblea generale di Caritas Internationalis, Francesco rinnova l’appello a non dimenticare le “intollerabili ingiustizie” subite da “quei nostri fratelli cristiani che sono stati privati con la violenza sia del cibo per il corpo sia di quello per l’anima: sono stati cacciati dalle loro case e dalle loro chiese, a volte distrutte”. “Chi vive la missione di Caritas non è un semplice operatore, ma un testimone di Cristo”.
Tra i feriti gravi anche una bambina di 7 anni. I fedeli hanno colpito la comunità selvaggiamente distruggendo le abitazioni. Tutti i cristiani ora fuggiti .
Mercoledì 13 maggio 2015, giorno di ricorrenza della prima apparizione della Madonna di Fatima, a fare da sfondo all’Udienza Generale del Santo Padre sarà la statua della Madonna di Fatima, grazie al contributo dell’Unitalsi (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali).
La più grande parata militare di sempre sulla Piazza Rossa, quella dello scorso 9 maggio per commemorare la vittoria della Russia contro il nazismo, ha avuto un incipit poco notato ma di grande valore simbolico. Sergey Shoygu, il popolarissimo ministro della difesa, prima di dare il via alle celebrazioni con il suo giro sulla limousine di Stato, si è fatto il segno della croce, mentre la telecamera è subito andata ad inquadrare un’icona di Cristo (nel video qui a fianco è visibile al minuto 8:30). Shoygu, di madre russa e padre mongolo, non è ortodosso ma buddista. Il suo gesto e il rimando all’immagine del Salvatore sono stati interpretati, più che come un segno di fede strettamente personale, come un discreto ma chiaro messaggio della “Nuova Russia” all’Occidente.
Suor Diana Momeka, irachena, cattolica, aiuta i profughi di ogni etnia e confessione che giungono a Erbil, quelli che riescono a fuggire dal territorio controllato dallo Stato Islamico. Invitata negli Stati Uniti a parlare della persecuzione dei cristiani iracheni, il Dipartimento di Stato le ha negato il visto. Solo una campagna di mobilitazione condotta da Newsmax, una Tv conservatrice, ha fatto sì che il caso Momeka venisse riaperto e alla fine la suora cattolica ha ottenuto il visto.
Pubblichiamo un capitolo del libro recentemente uscito, intitolato "Gender" e scritto da padre Giorgio M. Carbone per le Edizioni Studio Domenicano (ESD), che spiega come l'ideologia del genere, lanciata dallo psicologo John Money, è stata fatta propria dall'attivismo gay. Un passaggio interessante che aiuta a capire anche la strategia attuale del movimento gay.