MaM
Messaggio del 3 ottobre 1984:Quando vi ripeto di pregare, non intendo solo che aumentiate la quantità delle vostre preghiere. Ciò che desidero è portarvi a un desiderio profondo di Dio, ad un anelito continuo verso di lui. Gesù riusciva a pregare tutta la notte senza stancarsi mai perché aveva un grande desiderio di Dio e della salvezza delle anime.

Notizie dai giornali cattolici



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La sorprendente resistenza delle persone di buon senso, anche attraverso la diffusione di questo giornale, al Pensiero Unico e alla sua agenda, non è passata inosservata. Non è certamente passato inosservato, soprattutto, che il vento sta cambiando e che, dal 50,7% del 2014 al 59,2% del 2015, sono aumentati i contrari alle nozze gay, così come quelli alle adozioni, e si sono ridotti i favorevoli al riconoscimento giuridico delle coppie di fatto, che nel 2013 erano il 77,2% mentre oggi sono meno del 65%. Né si può immaginare che piaccia a quanti da anni si battono per la “dolce morte” il fatto, certificato come gli altri da Eurispes, che i favorevoli all’eutanasia siano il 55,2%, mentre lo scorso anno erano il 58,9%, nel 2013 il 64,6% e nel 2007 addirittura il 68%. Eppure i dati, i quali com’è noto non hanno colore né tessere di partito, raccontano questa realtà perché non possono fare diversamente: il vento sta infatti cambiando. Sul serio. Certo, la vittoria è ancora lontana, però la svolta c’è: eccome. Il popolo per la vita e per la famiglia, erede di quello che silenziosamente ha reso grande questo Paese sollevandolo dalle macerie fumanti del secondo dopoguerra, è tornato: qualcuno pensava che dopo il Family Day del maggio 2007 il “gigante” si fosse addormentato per sempre, che quello fosse il suo glorioso ma definitivo congedo, ma sbagliava.
Mentre la Chiesa cattolica si appresta a celebrare i riti della Settimana santa e a sostenere, con la Colletta del Venerdì Santo, i cristiani in Medio Oriente, non cessa l'azione di papa Francesco e della diplomazia vaticana per ricordare la persecuzione di cui questi sono fatti oggetto specie negli ultimi tempi.
Che paradosso! Molte persone che potrebbero andare in chiesa in questa Settimana Santa non ci andranno, semplicemente perché non hanno voglia, e ad altri che desidererebbero ardentemente partecipare agli offici non sarà possibile perché sono malati o anziani, o solo perché non hanno chi li porti in chiesa, e proprio in questo momento in cui per via del loro stato comprendono meglio la Passione del Redentore.
Saranno due artigiani musulmani ad intagliare nel legno di noce la sedia che papa Francesco userà il 6 giugno prossimo quando farà visita a Sarajevo, la capitale della Bosnia ed Erzegovina. Salen Hajdarovac, 61 anni, e Edin, suo figlio di 33 anni vivono nella cittadina di Zavidovici - comune situato nel cantone di Zenica-Doboj, famoso per l’industria della lavorazione del legno - e da quando hanno ricevuto la richiesta lavorano alacremente all'incarico per il quale sono molto felici e onorati (ilsismografo.it 31 marzo).
Era il 1 aprile 1980 a Quarto Oggiaro, a Milano. Sezione della Democrazia Cristiana di via Mottarone, c’erano una trentina di persone riunite quando arriva l’irruzione della colonna Walter Alasia delle Brigate Rosse. Una settimana prima a San Salvador era stato ucciso l’arcivescovo conservatore che dialogava con i poveri e gli operai, Oscar Romero; due mesi prima in Italia era stato ucciso sulle scale dell’università La Sapienza di Roma il presidente dell’Azione cattolica e vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, Vittorio Bachelet. Quel 1 aprile 1980 era un martedì santo. Come oggi. Sono passati 35 anni.
“Con questo non si risolve nulla", ha detto papa Francesco riguardo all'idea di dare la comunione ai divorziati risposati. Tanto meno se loro la "vogliono", la pretendono. Perché la comunione non è "una coccarda, una onorificenza. No". Nella sua ultima grande intervista Jorge Mario Bergoglio ha gelato le aspettative di sostanziale cambiamento nella dottrina e nella cura pastorale del matrimonio cattolico che lui stesso aveva indirettamente alimentato: "Aspettative smisurate", le ha definite. Senza più fare un cenno alle tesi innovative del cardinale Walter Kasper, da lui in passato più volte magnificato, ma dal quale sembra ora aver preso le distanze.
Dipingi un'immagine secondo il modello che vedi, con sotto scritto: Gesù confido in Te! Desidero che questa immagine venga venerata prima nella vostra cappella, e poi nel mondo intero» (pag. 26). «Io desidero che vi sia una festa della Misericordia. Voglio che l'immagine, che dipingerai con il pennello, venga solennemente benedetta nella prima domenica dopo Pasqua; questa domenica deve essere la festa della Misericordia. + Desidero che i sacerdoti annuncino la Mia grande Misericordia per le anime dei peccatori. Il peccatore non deve aver paura di avvicinarsi a Me». «Le fiamme della Misericordia Mi divorano; voglio riversarle sulle anime degli uomini»
Avevamo già constatato che l’onorevole Michela Vittoria Brambilla (Forza Italia) stesse pensando a introdurre un divieto di mangiare i conigli. Ebbene: non era solo una provocazione. Ieri la proposta di legge è stata veramente presentata.
Il primo sì – in Commissione Giustizia del Senato – al ddl Cirinnà sulle unioni civili, avvenuto nei giorni scorsi indica un’accelerazione nell’attacco alla famiglia nel nostro Paese. Lo si deduce da una serie di motivi: intanto segue di pochi giorni l’approvazione in Senato del “divorzio breve”, con una larghissima maggioranza (228 voti favorevoli, contro 11 contrari e 11 astenuti) e con una sostanziale indifferenza da parte dell’opinione pubblica (giornali in testa).
La Camera federale dei deputati degli Stati Uniti ha un cappellano, cattolico, Patrick J. Conroy, gesuita, ed è una bella cosa. Testimonia che la laicità vera non ha mai paura della fede, e conferma quel che a metà Ottocento diceva il sempre profetico Alexis de Tocqueville: la democrazia può reggersi solo se non si fa nemica della religione. Ma se il cappellano Conroy perde il nord, e appiattisce all’aria che tira la fede che rappresenta anche sul proscenio pubblico, sono guai seri. Soprattutto se l’aria che tira è quel vento insistente che cerca di sdoganare definitivamente l’omosessualismo in tutte le sue forme e persino di normalizzarlo all’interno della Chiesa. Perché esattamente questo fa padre Conroy nel momento in cui dice: «Gli esseri umani procreano maschi e femmine, ma la sessualità umana non è semplicemente questo. Riguarda, com’è evidente, molte più cose», soprattutto perché lo dice in un cortometraggio di poco più di 14 minuti tutto dedicato nientemeno che agli omosessuali “cattolici”, e pure ai trans “cattolici”.
Nello scontro con il terrorismo islamista l’Occidente ha da temere soltanto da se stesso. Dal punto di vista economico, scientifico, tecnico (e quindi anche delle tecniche militari) siamo smisuratamente più forti non solo del terrorismo islamico, ma di qualunque altra realtà organizzata del mondo nel nostro tempo. Rispetto a una tale forza il terrorismo islamista, come ogni altro possibile terrorismo, è come un leone scappato dal circo: può far del male a qualcuno in cui s’imbatte ma la sua sorte è comunque segnata.